Domenica, Aprile 28, 2024

Come riconoscere i falsi consigli sugli hotel

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È risaputo che gli hotel di tutto il mondo hanno l'abitudine di classificarsi su vari siti web e forum creando nomi utente fittizi. Pertanto, molti turisti vogliono sapere come riconoscere false raccomandazioni per gli hotel.

Molte persone hanno scelto questo cosiddetto tipo di pubblicità e sono state ingannate. Tuttavia, gli esperti hanno finalmente trovato un modo per riconoscere i commenti scritti dall'hotel o dal personale dell'hotel su questi siti turistici come TripAdvisor.

Studiando la lingua in cui sono state scritte le false raccomandazioni, gli esperti hanno scoperto che gli hotel ingannano i potenziali ospiti e assicurano loro che dovrebbero essere loro ospiti.

L'attenzione dovrebbe essere focalizzata sulle seguenti cose:

Se la raccomandazione o i commenti sull'hotel menzionano il luogo in cui ha soggiornato la presunta persona, se parole come "noi" o "io" vengono ripetute spesso, dovresti essere molto cauto. Se poi nella raccomandazione di un determinato hotel si usano tante parole come “davvero” e “molto” con molti punti esclamativi, è molto probabile che si tratti di una falsa raccomandazione per un hotel.

Come riconoscere i falsi consigli sugli hotelSi dovrebbe prestare attenzione anche se la persona che scrive la raccomandazione evidenzia chiaramente l'altra persona con cui era, come sua moglie o un familiare. Inoltre, gli esperti sottolineano che ci sono stati diversi casi nel Regno Unito in cui il personale dell'hotel ha corrotto gli ospiti per pubblicare commenti positivi su di loro sui siti web.

Gli scienziati di una nota università americana hanno chiesto a quattrocento persone di scrivere false raccomandazioni su vari siti Web relativi ai viaggi per gli hotel di Chicago. Utilizzando un algoritmo con un successo del 90%, questi scienziati hanno scoperto quali commenti sui siti erano veri e quali falsi.

“Comunichiamo faccia a faccia da decenni, ma la comunicazione di oggi avviene in spazi virtuali. Ciò rende difficile la navigazione, ovvero la distinzione tra informazioni vere e false", afferma Jeffrey Hancock, professore di comunicazioni e informatica alla Cornell University.

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