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Siena, capoluogo dell'omonima provincia nella Toscana centrale, si estende su circa 209 chilometri quadrati di terreno ondulato e, a 322 metri sul livello del mare, domina con un'ottima posizione panoramica sei valli circostanti. Con 52.991 abitanti (dato del 2025), si colloca al dodicesimo posto per popolazione regionale. Adagiato tra i bacini dei fiumi Arbia e Merse a sud e le colline del Chianti a nord-est, il nucleo storico di Siena incarna secoli di ambizione civica e di fioritura culturale, con le sue piazze storiche e la cattedrale gugliata che la contraddistinguono come un fulcro duraturo del patrimonio italiano.
Le origini di Siena come emporio commerciale risalgono ad antecedenti etruschi, ma fu durante l'Alto Medioevo che le sue fortune si cristallizzarono. Tra il XIII e il XIV secolo, la città si affermò come un importante centro bancario, con le sue casse mercantili che si arricchivano di capitali lombardi e liguri. Nel 1472 fu fondato il Monte dei Paschi; la sua ininterrotta attività da allora gli è valsa il primato di banca più antica del mondo a gestione continua. Questa istituzione, ospitata nel gotico Palazzo Salimbeni, è tuttora in servizio attivo, a testimonianza della lunga tradizione fiduciaria di Siena.
Contemporaneamente, il XIII secolo vide la nascita dello Studium Senese, in seguito Università di Siena, i cui portici e le cui aule universitarie accolgono studiosi senza interruzione dal 1240. Quella venerabile alma mater dotò la città di un polo intellettuale che accrebbe la sua potenza mercantile, attraendo giuristi, teologi e filosofi naturali. Sia gli studenti che i docenti contribuirono alla diffusione del sapere canonico e laico in tutta Europa, consolidando la reputazione di Siena come incubatore di erudizione.
La traiettoria demografica di Siena riflette un vigore e una contrazione episodici. Nel 1861, il comune contava 32.108 abitanti; nel 1971, questa cifra era salita a 65.634, sostenuta dall'urbanizzazione del dopoguerra. Gli ultimi decenni del XX secolo hanno visto una modesta contrazione, attestandosi intorno ai 52.800 abitanti nel 2011. È seguita una crescita minima, con 53.062 abitanti nel 2021 e l'attuale numero di 52.991. Queste fluttuazioni riflettono i più ampi cambiamenti da rurale a urbano e l'adattamento della città alle vicissitudini economiche.
La fioritura artistica definì l'apogeo altomedievale di Siena. Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti e il Sassetta furono tra i maestri le cui opere rimodellarono l'immaginario religioso. I loro affreschi e dipinti su tavola – ricchi di chiaroscuro ed espressività emotiva – proliferarono in tutta la cattedrale, nelle cappelle delle confraternite e negli edifici civici. Ancora oggi, i visitatori possono ammirare queste opere in situ: dalla Maestà di Duccio nel Museo dell'Opera agli affreschi allegorici di Ambrogio Lorenzetti sulle pareti del Palazzo Pubblico.
Il centro storico della città, patrimonio dell'UNESCO, conserva una straordinaria concentrazione di architettura del XIII e XIV secolo. Piazza del Campo, a forma di conchiglia, si dispiega davanti al Palazzo Pubblico, con la sua superficie in mattoni inclinata per il deflusso dell'acqua piovana, conferendo una curvatura organica ai raduni e, due volte l'anno, alla famosa corsa di cavalli del Palio. La corsa, condotta senza alcuno spettacolo se non la minima pompa cerimoniale, vede le livree delle contrade e i cavalieri sfidarsi in una serrata competizione che persiste almeno dal XVII secolo.
Il Duomo di Siena è un esempio di sintesi romanico-gotica italiana. La sua facciata, completata nel 1380, presenta fasce alternate di marmo bianco e nero-verdastro, mentre due contrafforti gemelli si innalzano fino a un elegante rosone. I progetti per un transetto orientale più ampio fallirono durante le devastazioni della peste nera, lasciando due muri troncati noti come il Facciatone. Da una scala interna, ricavata all'interno di un muro, la città si dispiega ai suoi piedi come un affresco soffuso di tetti in terracotta e morbidi orizzonti.
Internamente, l'insieme dei capolavori della cattedrale comprende il pulpito ottagonale di Nicola Pisano, la cui base sorretta da leoni e i bassorilievi biblici anticipano il naturalismo rinascimentale. Il vasto pavimento a mosaico, frutto di successive lavorazioni, rivela emblemi cosmici e iconografie sacramentali in tessere di micromarmo. Affreschi del Ghirlandaio e del Pinturicchio adornano la Sagrestia e la Libreria Piccolomini, mentre gli scavi nel battistero sotterraneo riportano alla luce precedenti romanici. Un gruppo di scultori – Donatello, Lorenzo Ghiberti, Jacopo della Quercia – arricchì l'apparato decorativo del Duomo.
Di fronte alla cattedrale, il Museo dell'Opera del Duomo custodisce la Maestà di Duccio di Buoninsegna (1308-11) e una miriade di opere di luminari senesi. Salendo sull'adiacente Facciatone si gode di una vista paragonabile solo a quella della Torre del Mangia, in cima al Palazzo Pubblico. Questa torre civica, completata nel 1348, si erge per 102 metri; il suo nome deriva dal suo primo custode, il goloso "Mangiaguadagni". All'interno del Palazzo, gli affreschi di Lorenzetti sul Buono e il Cattivo Governo esprimono una moralità civica senza precedenti, con figure allegoriche che osservano i quartieri rurali e urbani.
Oltre a questi nuclei monumentali, la topografia religiosa di Siena è riccamente variegata. La Basilica dell'Osservanza, San Domenico con le sue reliquie di Santa Caterina, San Francesco e il Santuario di Santa Caterina – che comprende la casa natale della santa – infondono nelle strade un'atmosfera ecclesiastica di solennità. Le congregazioni del XVII secolo eressero cappelle e chiese parrocchiali più piccole – San Giacinto, San Martino, Santi Niccolò e Lucia – ognuna con pareti affrescate e altari scolpiti. La sinagoga cittadina del XVI secolo, conservata e accessibile, è testimonianza del pluralismo medievale.
L'agricoltura occupa un ruolo discreto nell'ambito comunale. Nel 2009, 919 aziende agricole gestivano 10.755 km² di terreno, di cui 6.954 km² coltivabili, circa un trentesimo del territorio comunale di Siena. Vigneti di varietà Chianti e oliveti producono prodotti enologici e olivicoli che alimentano la gastronomia locale. Un settore manifatturiero irrisorio è compensato da pasticcerie artigianali che producono panforte, ricciarelli e cavallucci a Natale e pane co' santi ogni giorno dei Santi e dei Morti.
Nel campo delle scienze della vita, il Centenario Istituto Sieroterapico Achille Sclavo, un tempo gestito da Novartis Vaccines, è confluito nel 2015 nel gruppo GlaxoSmithKline, supportando circa mille ricercatori. Questo polo biotecnologico sottolinea l'adattabilità di Siena, unendo la tradizione medievale all'innovazione del XXI secolo. Servizi e industria leggera si integrano con turismo e artigianato, i principali pilastri dell'economia.
Svago civico e attività accademiche si fondono nella Fortezza Medicea, oggi sede della Siena Jazz School, dove ogni anno si tengono masterclass internazionali. L'Orto Botanico dell'Università coltiva specie autoctone ed esotiche, e i suoi terrazzamenti sono un erbario vivente. In via di Città, il gotico Palazzo Chigi-Saracini ospita l'Accademia Musicale Chigiana, un conservatorio di fama internazionale che ha ospitato grandi nomi da Toscanini a pianisti contemporanei.
Le arterie di trasporto di Siena riflettono il suo ruolo di nodo regionale. L'Autostrada del Sole la collega a nord a Firenze e a sud a Bettolle, mentre la Via Cassia, un tempo strada consolare romana, attraversa la città in direzione di Roma. La Tangenziale Ovest di Siena e le strade statali 223 e 73 assecondano il flusso veicolare, sebbene i progetti per adeguarle agli standard autostradali siano ancora incompiuti. Il trasporto pubblico urbano, gestito da Autolinee Toscane, distribuisce linee di autobus nel centro storico e in periferia, al servizio di studenti universitari e pendolari.
La connettività ferroviaria è modesta: una linea a binario unico per Chiusi si collega alle tratte nazionali verso sud, mentre una diramazione per Empoli e Firenze collega Siena al capoluogo toscano. La ferrovia Siena-Monte Antico-Grosseto apre un corridoio verso la costa tirrenica. I trasporti aerei si basano sull'aeroporto di Siena-Ampugnano, principalmente un campo di aviazione generale che un tempo addestrava i cadetti della Regia Aeronautica, tra cui l'asso Giuseppe Cenni.
Il clima di Siena segue un regime mediterraneo interno. Le precipitazioni medie annue ammontano a 823 millimetri, con un picco a novembre e un calo a luglio. Le temperature medie oscillano tra i 6,4 °C di gennaio e i 24,4 °C di agosto. In particolare, la temperatura massima registrata ha raggiunto i 39,6 °C nell'agosto 2017; in dieci giorni all'anno, i termometri superano i 34 °C, conferendo al cuore dell'estate un tepore austero.
Ogni pietra del centro storico di Siena sembra intrisa di memoria. Dalle mura color muschio della Fonte Gaia – la cui replica del 1858 è accostata ai rilievi originali di Jacopo della Quercia – allo sventolare delle bandiere delle contrade prima del Palio, il ritmo della città rimane in sintonia con il suo passato. Chi sale sulla Torre del Mangia o si aggira tra i chiostri navatacci partecipa a un continuum che attraversa epoche etrusche, medievali e moderne.
Il fascino intramontabile di Siena risiede nella sua sintesi di precisione materiale e atmosfera poetica. I suoi musei e le sue cattedrali testimoniano una fervente devozione e un orgoglio civico. Le sue università e i suoi istituti di ricerca testimoniano un desiderio di conoscenza che rifiuta la stasi. In ogni piazza, in ogni strada, echi di secoli animano il presente, rendendo Siena non solo un luogo di visita, ma una cronaca vivente della civiltà italiana.
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