Dallo spettacolo di samba di Rio all'eleganza delle maschere di Venezia, esplora 10 festival unici che mettono in mostra la creatività umana, la diversità culturale e lo spirito universale della festa. Scopri…
Rimini, con 150.630 abitanti in città e 340.665 in provincia nel 2025, occupa 135,71 km² sulla costa adriatica italiana, a 44°03′00″ N, 12°34′00″ E. Posizionata all'estremità meridionale della Pianura Padana e adiacente a San Marino, costituisce un agglomerato urbano costiero di cinquanta chilometri che si estende da Cervia a Gabicce Mare.
Ariminum nacque nel 268 a.C. come colonia romana, situata alla confluenza delle vie Flaminia, Emilia e Popilia. L'Arco di Augusto, completato nel 27 a.C., e il Ponte di Tiberio, iniziato sotto l'imperatore Tiberio nel 14 d.C. e terminato nel 21 d.C., caratterizzano ancora oggi l'accesso settentrionale alla città. Questi monumenti segnavano l'inizio delle vie di collegamento tra Roma e i territori gallici e facilitavano il commercio lungo il fiume Marecchia. La vita urbana si concentrava attorno a queste arterie, la cui griglia rifletteva il classico castrum romano.
Durante il Medioevo, Rimini passò sotto la sovranità bizantina e in seguito papale, ma le sue fortune crebbero quando la famiglia Malatesta vi stabilì una corte nel XIV secolo. Sigismondo Pandolfo Malatesta commissionò a Leon Battista Alberti il Tempio Malatestiano, una facciata marmorea del primo Rinascimento che unisce la simmetria classica alle volte gotiche. Contemporanei come Leonardo da Vinci la visitarono. Le mura cittadine, parzialmente intatte, evocano ancora l'epoca in cui Castel Sismondo custodiva il nucleo urbano.
Nel 1843 aprì il primo stabilimento balneare, inaugurando un secolo di turismo balneare terapeutico. Talassoterapia e idroterapia, raccomandate dai medici dell'epoca, attirarono l'élite italiana ed europea in cerca di brezze miti e acque saline. La Belle Époque vide hotel di lusso costeggiare la spiaggia di quindici chilometri, con le loro verande che si affacciavano su un litorale sabbioso che digradava dolcemente. Il patrocinio della città per la cultura e la salute favorì la creazione di passeggiate ombreggiate da pinete e l'istituzione di eventi sociali sfarzosi.
La partecipazione di Rimini ai moti risorgimentali dell'Ottocento ne accrebbe l'impegno politico. I patrioti locali si mobilitarono per l'unificazione; si tenevano assemblee clandestine nelle cantine dei conventi e nelle residenze nobiliari. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, la città ampliò le sue strutture portuali e i collegamenti ferroviari, facilitando gli spostamenti lungo il corridoio adriatico.
La Seconda Guerra Mondiale inflisse gravi danni al centro e al lungomare di Rimini. I bombardamenti alleati e i combattimenti terrestri durante l'offensiva della Linea Gotica ridussero in macerie molti monumenti del quartiere. Le cellule della resistenza civile sabotarono le linee di rifornimento tedesche e diedero rifugio ai fuggitivi. La ricostruzione postbellica onorò quella sfida: nel 1948 Rimini ricevette la medaglia d'oro al valore civile.
Durante il boom del dopoguerra, il turismo si trasformò in cultura di massa. Le ville sulla spiaggia cedettero il passo agli hotel-residence; gli stabilimenti balneari si moltiplicarono. L'espansione urbana dissolse i confini tra Rimini e le sue vicine – Bellaria-Igea Marina a nord-ovest, Riccione a sud-est – formando un nastro continuo di località turistiche. Contemporaneamente, la Fiera di Rimini, trasferita nel 2001 all'estremità occidentale della città, si espanse fino a diventare uno dei più grandi complessi espositivi d'Italia, con 129.000 m² di padiglioni che ospitavano fiere, concerti e l'annuale Meeting di Rimini.
Geograficamente, Rimini sorge su una pianura costiera di depositi marini. Una bassa scogliera a nord della città conserva la linea costiera così come si presentava circa 6.000 anni fa, ma secoli di accrescimento alluvionale hanno spinto la spiaggia verso il mare. La sabbia fine, larga fino a 200 metri, si estende senza interruzioni, fatta eccezione per le foci dei fiumi. Le mareggiate autunnali e le alluvioni appenniniche hanno un tempo rimodellato questa costa; moderni argini cementati ora guidano i fiumi Marecchia e Ausa verso il mare, i cui antichi alvei sono stati riconvertiti in parchi lineari.
A sud-ovest il terreno si eleva in insenature e dolci rilievi – Covignano (153 m), Vergiano (81 m), San Martino Monte l'Abbate (57 m), San Lorenzo in Correggiano (60 m) – dove uliveti, vigneti e frutteti si concentrano attorno a ville storiche. Il dislivello rimane lieve, ma segna il confine tra la fertile pianura padana e le dolci colline marchigiane.
All'interno delle mura storiche, il centro storico medievale un tempo si divideva in quattro rioni. Clodio, a nord, confinava con il Marecchia; Pomposo a est ospitava ampi frutteti e case religiose; Cittadella a ovest ospitava palazzi civici, la cattedrale di Santa Colomba e Castel Sismondo; Montecavallo a sud presentava vicoli tortuosi attorno alla Fossa Patara e al colle del Montirone. Questi quartieri si univano lungo assi viari oggi noti come Corso d'Augusto, Via Garibaldi e Via Gambalunga.
Oltre le mura si trovavano quattro borgate, poi assorbite dall'espansione del XX secolo. Borgo San Giuliano, un'enclave di pescatori dell'XI secolo, conserva stretti vicoli e facciate affrescate che celebrano Federico Fellini, figlio di Rimini. San Giovanni, che costeggiava la Via Flaminia, ospitava artigiani; Sant'Andrea, vicino a Porta Montanara, era incentrata sull'agricoltura; Borgo Marina, sulla riva del Marecchia, subì demolizioni in tempo di guerra, ma persiste nella sua struttura stradale. Due borghi, San Giovanni e Sant'Andrea, risorsero dopo un incendio del 1469, ospitando piccole industrie entro il XIX secolo.
The municipal area includes coastal hamlets—Torre Pedrera, Viserbella, Viserba, Rivabella and San Giuliano Mare to the north; Bellariva, Marebello, Rivazzurra, Miramare to the south—where hotels and entertainment venues serve year-round tourism. Inland stand Celle and Santa Giustina, then Orsoleto and San Vito along the Emilia road; Marecchiese, Padulli and Villaggio Azzurro toward Corpolò; Grotta Rossa en route to San Marino; Gaiofana and Villaggio 1° Maggio on the Ospedaletto road; Colonnella and Lagomaggio off the Flaminia.
Il clima è subtropicale umido, mitigato dall'Adriatico. Le temperature minime invernali raramente scendono sotto lo zero; le massime estive si attestano sui 25 °C, mitigate dalle brezze marine. Le precipitazioni rimangono uniformemente distribuite, con un picco a ottobre. L'umidità media supera il 72% in estate, avvicinandosi all'84% nel tardo autunno. I venti di libeccio e garbino da sud-ovest possono innalzare rapidamente le temperature. Le ore di sole all'anno superano le 2.040.
La popolazione aumentò da circa 28.000 abitanti nel 1861 a 57.000 nel 1931, per poi accelerare a 128.000 nel 1981 grazie alla crescita trainata dal turismo. Due spartizioni comunali – Riccione nel 1922 e Bellaria-Igea Marina nel 1956 – ridussero occasionalmente i totali. Nel 2019, il contingente straniero contava 18.396 persone, principalmente albanesi, rumeni e ucraini, a cui si aggiungevano cinesi, moldavi, maghrebini e africani occidentali.
Il turismo rimane il pilastro economico di Rimini. Nel 2017, oltre 57 milioni di arrivi hanno utilizzato il suo litorale, gli stabilimenti balneari e le aree ricreative a tema. La grandezza della Belle Époque permane negli hotel di lusso; le modeste pensioni abbondano dietro le facciate dipinte. Le attrazioni spaziano dai centri benessere in riva al mare ai festival cinematografici che evocano la visione cinematografica di Fellini. Un evento culturale di spicco è la Notte Rosa, che si tiene ogni luglio lungo la Riviera Romagnola, attirando circa due milioni di partecipanti a concerti, mostre e spettacoli pirotecnici.
Due parchi di divertimento di lunga data punteggiano la costa: Fiabilandia, inaugurato nel 1965 a Rivazzurra, e Italia in Miniatura, aperto nel 1970 a Viserba. Insieme ai parchi acquatici e ai kart, completano l'atmosfera in miniatura della vita notturna e della scena culinaria riminese.
Rimini Fiera è il fulcro del traffico congressuale in primavera e autunno. Sedici padiglioni ospitano fiere, gare sportive ed eventi musicali; il Meeting di Rimini convoca migliaia di persone per il dialogo culturale sotto l'egida di Comunione e Liberazione. Adiacente, il Palacongressi, rinato nel 2011, offre spazi congressuali più piccoli. Queste sedi contribuiscono a circa un decimo del PIL provinciale, attenuando le fluttuazioni stagionali grazie alla riattivazione degli alberghi durante il periodo estivo.
La tutela culturale spetta al Museo Civico nel Collegio dei Gesuiti. La sua Sezione Archeologica presenta corredi funerari villanoviani, mosaici imperiali e un kit chirurgico intatto proveniente dalla Domus del Chirurgo. La collezione del Lapidario Romano riempie il chiostro. Le gallerie d'arte medievale e moderna ripercorrono la produzione regionale da Giovanni da Rimini al Guercino. Il Museo Fellini, inaugurato nel 2021 tra Castel Sismondo e Palazzo Fulgor, documenta sceneggiature, schizzi e costumi del regista.
Altrove, il Museo degli Sguardi di Villa Alvarado raccoglie circa 7.000 reperti etnografici provenienti da Africa, Oceania e Americhe. Il Museo della Marineria e della Piccola Pesca di Viserbella presenta strumenti nautici e un archivio di conchiglie. Sotto il Teatro Amintore Galli, il Museo Archeologico Multimediale svela una domus romana e mura malatestiane, oltre a reperti sulla scenotecnica italiana.
Oltre il centro storico si trovano due istituzioni specializzate: il Museo dell'Aviazione di Sant'Aquilina e il Museo Nazionale del Motociclismo di Casalecchio. Entrambi conservano il patrimonio tecnico e la cronaca militare locale.
La gastronomia riminese fonde tradizioni di mare e di entroterra. I primi piatti spaziano dai cappelletti in brodo alle tagliatelle e ai passatelli fatti in casa. Le preparazioni di carne includono pollo alla cacciatora, coniglio in porchetta e grigliate miste; il pescato comprende sgombri, sarde, seppie con piselli e gianchetti di stagione. Piada e cassoni, focacce sottili cotte su un testo di terracotta, accompagnano salumi, formaggi e verdure di stagione. Tra i dessert spiccano la ciambella, la piada dei morti dei Morti con uvetta e noci, i fiocchetti carnevaleschi, la zuppa inglese e la frutta cotta nel vino. Il formaggio locale squacquerone e lo sciroppo d'uva saba completano i vini Albana e Sangiovese.
Gli strati architettonici testimoniano il susseguirsi di culture a Rimini. Le vestigia romane includono l'anfiteatro, i mosaici delle domus e i marciapiedi. L'eredità malatestiana risplende nel Tempio Malatestiano e in Castel Sismondo. Facciate barocche, neoclassiche e liberty abbracciano palazzi e ville, riflettendo la funzione commerciale e turistica della città. I danni causati dalle bombe hanno richiesto restauri post-1945, ma splendidi cortili, piazze e portali permangono.
Gli spazi verdi coprono 2,8 milioni di m² all'interno dei confini comunali. I parchi fluviali seguono il tracciato modificato del Marecchia e dell'Ausa, mentre giardini e viali di quartiere collegano i luoghi di interesse storico. Le principali oasi urbane – Parco XXV Aprile, Parco Giovanni Paolo II e Parco Federico Fellini – ospitano percorsi per jogging e l'unico parkrun di Rimini. Circa 42.000 alberi di 190 specie punteggiano la città; esemplari monumentali, tra cui un platano londinese e una roverella, godono di protezione.
Percorsi ciclabili si snodano attraverso parchi e lungo la costa, collegando monumenti, spiagge e snodi di trasporto. Un tratto segue la valle del Marecchia fino a Saiano.
Le strade rispecchiano percorsi antichi. La SS9 ricalca la Via Emilia fino a Piacenza; la SS16 replica la Via Popilia e la costiera Flaminia; la SS72 collega San Marino; la SS258 attraversa la valle del Marecchia verso la Toscana. L'autostrada Adriatica A14, aperta attraverso Rimini nel 1966, alleggerisce il traffico costiero attraverso due uscite: San Vito (Nord) e Rimini Sud.
La stazione di Rimini si trova sulla linea Bologna-Ancona e sulla diramazione per Ferrara. Quattro fermate secondarie servono la periferia e la Fiera. Due ex linee – per Novafeltria (1916-1960) e San Marino (1932-1944) – sono ancora potenziali ristrutturazioni. Dodici linee internazionali FlixBus e servizi di autobus locali ampliano la rete.
L'Aeroporto Fellini di Rimini a Miramare, risalente al 1929, si è classificato secondo in Emilia-Romagna nel 2022, con circa 215.767 passeggeri. La sua pista accoglie compagnie low-cost e charter, mentre una presenza militare residua ricorda le contingenze della Guerra Fredda, tra cui l'ordigno nucleare B61. Un collegamento autobus lo collega all'Aeroporto di Bologna.
Dal 2019 la linea di trasporto rapido Metromare, adiacente ai binari ferroviari tra Rimini e Riccione, collega aeroporto, parchi e località turistiche. La linea filoviaria 11, elettrificata nel 1921, continua a collegare il centro città al lungomare di Riccione.
I millenni di occupazione di Rimini hanno plasmato una città aperta e discreta, dove archi classici e passeggiate a mare convivono, e dove la fioritura stagionale e una discreta autenticità convivono. La sua narrazione si snoda tra pietra e sabbia, evocando la convergenza tra terra, mare e attività umana.
| Argomento | Termini chiave | Descrizione (semplificata) |
|---|---|---|
| Geografia e demografia | Costa Adriatica, Pianura Padana, Conurbazione, Provincia | Rimini è situata sulla costa orientale dell'Italia, ha oltre 150.000 residenti ed è parte di un'area urbana costiera. |
| Origini antiche | Ariminum, Via Flaminia, Arco d'Augusto, Ponte di Tiberio | Fondata come colonia romana, le strade principali e i monumenti diedero forma al primo assetto urbano. |
| Medioevo e Rinascimento | Malatesta, Tempio Malatestiano, Castel Sismondo | Sotto il dominio della famiglia Malatesta, la crescita culturale fu contrassegnata da realizzazioni architettoniche. |
| 19th Century & Risorgimento | Unificazione, Regno d'Italia, Espansione del porto | Ha avuto un ruolo nell'unificazione dell'Italia; ha sviluppato le infrastrutture di trasporto. |
| Seconda guerra mondiale e ricostruzione | Linea Gotica, Bombardamento, Medaglia d'Oro al Valor Civico | La città fu danneggiata durante la seconda guerra mondiale; in seguito fu onorata per la resistenza e ricostruita. |
| Sviluppo turistico | Talassoterapia, Belle Époque, Rimini Fiera | Il turismo si è evoluto da visite termali d'élite a turismo di massa; le fiere diversificano l'economia. |
| Struttura urbana | Rioni, Borgate, Hamlets | Centro storico diviso in quartieri; borghi circostanti integrati dalla crescita urbana. |
| Clima | Humid Subtropical, Libeccio, Garbino | Clima mite con elevata umidità e venti stagionali; condizioni costanti tutto l'anno. |
| Tendenze demografiche | Partizioni municipali, immigrazione | In forte crescita dal 1861; popolazione straniera eterogenea. |
| Attrazioni culturali | Notte Rosa, Fellini Museum, City Museum | Ospita festival, patrimoni cinematografici e varie collezioni museali. |
| Parchi e spazi verdi | Parchi fluviali, alberi monumentali, percorsi ciclabili | Ampie aree verdi, alberi secolari e piste ciclabili migliorano la vivibilità. |
| Infrastruttura di trasporto | SS9, A14, Metromare, Fellini Airport | Una fitta rete di trasporti che comprende strade, ferrovie, BRT, aeroporti e filobus. |
| Cucina | Piada, Cappelletti, Squacquerone, Saba | La cucina fonde influenze costiere e rurali: focacce, pasta, frutti di mare e vino locale. |
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