Egitto

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Visitare l'Egitto significa entrare in una terra di monumenti epici con tutti i comfort moderni. Il Grande Museo Egizio di Giza sta per aprire, mentre nuove strade e ammodernamenti aeroportuali agevolano il viaggio tra i vivaci bazar del Cairo, gli antichi templi di Luxor e le spiagge tropicali del Mar Rosso. Per chi visita l'Egitto per la prima volta, un itinerario ben strutturato potrebbe iniziare con 3 giorni tra le piramidi e i musei del Cairo e di Giza, per poi spostarsi a sud verso i templi di Luxor e il fascino del Nilo di Assuan. Lungo il percorso, consigli pratici su visti, denaro e sicurezza aiutano i viaggiatori a prepararsi, mentre approfondimenti culturali su contrattazione, mance e abbigliamento assicurano interazioni rispettose e arricchenti. Con così tanti dettagli, questa guida aiuta qualsiasi visitatore a pianificare l'avventura egiziana definitiva, approfondendo la conoscenza a ogni passo.

L'Egitto sorge al punto d'incontro dei continenti, inciso nei deserti e nella stretta fascia della valle del Nilo: la sua storia non è fatta di statica grandezza, ma di ininterrotto adattamento. Confinante con la Libia, il Sudan, il Mediterraneo, il Mar Rosso e l'intricato mosaico di frontiere mediorientali, la sua geografia unisce Africa e Asia all'incontro della penisola del Sinai. Attraverso il Cairo – brulicante, incontenibile, culturalmente cruciale – e Alessandria, il paese porta avanti il ​​ritmo del passato e del presente. Oggi, con oltre 109 milioni di residenti, l'Egitto si confronta con le complessità di essere la terza nazione più popolosa dell'Africa e tra le prime venti al mondo per popolazione, mentre il suo territorio utilizzabile rimane confinato a una sottile mezzaluna sempre affollata.

La traccia della storia egiziana è ininterrotta, visibile in uno scambio bidirezionale tra continuità e cambiamento. L'antico Egitto, fiorente lungo il Nilo per millenni prima dell'era volgare, fu tra le prime società a codificare la scrittura, l'agricoltura, la vita urbana, la religione e l'autorità centralizzata. La sua eredità riguarda tanto strutture durature quanto cambiamenti più sottili: l'adozione del cristianesimo nei secoli della sua formazione, l'arrivo e l'affermazione dell'Islam dal VII secolo in poi e l'affermarsi del Cairo come capitale sotto le dinastie successive.

All'inizio del XVI secolo, l'Egitto divenne parte del mondo ottomano, un nodo di un impero tentacolare e poco vincolato. Ma fu il governo di Muhammad Ali nel XIX secolo a segnare la nascita dell'Egitto moderno, con l'emergere di un'autonomia destinata a essere limitata dall'arrivo del controllo britannico alla fine del XIX secolo, soprattutto dopo l'apertura del Canale di Suez. L'indipendenza giunse gradualmente, culminando nella monarchia del 1922, una fase presto eclissata dalla rivoluzione del 1952, che rimodellò l'Egitto come repubblica. Seguì un fugace esperimento di unione con la Siria, e il conflitto armato con Israele scandì la fine del XX secolo, fino a quando gli Accordi di Camp David non simboleggiarono un accordo storico, seppur imperfetto. Più recentemente, la turbolenza della Primavera araba produsse ondate che riordinarono la politica nazionale, sostituendo una leadership con un'altra, i cui echi rimangono presenti nella governance e nella vita quotidiana sotto Abdel Fattah el-Sisi, il cui governo è stato ampiamente descritto come autoritario.

L'immensa estensione dell'Egitto – oltre un milione di chilometri quadrati – cela un profondo paradosso ambientale. Pur essendo il trentesimo paese più grande del mondo, l'aridità domina il territorio: il 99% della popolazione vive in una striscia di territorio che abbraccia il Nilo e il suo delta, con la vasta distesa del Sahara e dei deserti libici lasciata in gran parte incontaminata, fatta eccezione per tribù erranti e insediamenti nelle oasi come Bahariya, Siwa, Kharga e Dakhla.

La penisola del Sinai, a ponte tra i continenti, ospita sia la vetta più alta dell'Egitto (il Monte Caterina, 2.642 metri) sia la Riviera del Mar Rosso, famosa tra i biologi marini e gli amanti del sole per le sue barriere coralline straordinariamente conservate. La geografia esercita una profonda influenza su demografia, clima ed economia: le precipitazioni sono scarse e irregolari a sud del Cairo, e il clima caldo e secco, plasmato dalle brezze mediterranee, dai venti oppressivi di Khamaseen e dalle temperature estreme, plasma l'agricoltura, l'architettura e il ritmo della vita quotidiana. Il cambiamento climatico introduce nuova volatilità, mettendo a dura prova le risorse idriche, la sicurezza alimentare e la base economica, sollevando ogni anno interrogativi esistenziali per la salute pubblica, l'agricoltura e gli insediamenti costieri.

Oggi, l'Egitto è diviso in ventisette governatorati, gestiti secondo una struttura che si estende da regione a città a villaggio. Ognuno di essi è radicato in una capitale, a volte con lo stesso nome, che più spesso rappresenta una fedeltà alla geografia del Nilo piuttosto che confini matematici arbitrari. Il Cairo rimane la città più grande e il gigante urbano, un nodo cruciale per la cultura, l'amministrazione e le migrazioni. Alessandria conserva il suo carattere unico, un porto carico di memoria, oggi riconosciuto sia per l'industria che per una persistente aura intellettuale, alimentata dalla sua biblioteca storica.

In questo paesaggio compresso e vivibile, l'Egitto ha costantemente ampliato la propria infrastruttura. Le sue linee ferroviarie, gestite dalle Ferrovie Nazionali Egiziane, si estendono da Alessandria ad Assuan, con treni ad alta velocità e nuovi sistemi metropolitani e monorotaia in costruzione, risposte all'urbanizzazione e ai colli di bottiglia dei trasporti. I lavori stradali nell'ambito del Progetto Strade Nazionali hanno prodotto notevoli miglioramenti; in un decennio, la qualità delle strade è balzata dal 118° al 18° posto a livello mondiale, modificando gli spostamenti interni e il commercio. La flotta di 80 aerei di EgyptAir collega il paese a destinazioni lontane come il Nord America e l'Asia, e il suo hub presso l'Aeroporto Internazionale del Cairo segna la continua espansione del paese verso l'estero.

Al crocevia continentale si trova il Canale di Suez, un'arteria artificiale che unisce il Mediterraneo al Mar Rosso, fondamentale non solo per l'economia egiziana ma anche per il trasporto marittimo globale. Gli ampliamenti del 2015 ne hanno quasi raddoppiato la capacità. I ​​ricavi hanno raggiunto il picco di 9,4 miliardi di dollari nel 2023, a sottolineare la sua rilevanza geopolitica ed economica.

A lungo soggetta a shock esterni e cambiamenti interni, negli ultimi decenni l'economia egiziana si è orientata verso un orientamento al mercato. L'appartenenza a organizzazioni globali e regionali – dall'Unione Africana alla Lega Araba ai BRICS – riflette l'aspirazione a una maggiore influenza. Le riforme fiscali e di mercato, unite a investimenti infrastrutturali su larga scala, hanno migliorato la stabilità macroeconomica, ma hanno anche evidenziato le linee di frattura nella povertà, nella disoccupazione e nella dipendenza dai flussi di capitali globali.

Il turismo, sia come barometro di stabilità che come motore dell'attività economica, è in ripresa: entro il 2024, gli arrivi sono aumentati a oltre 15 milioni, con Germania, Russia e Arabia Saudita come principali contributori. Le iniziative per migliorare le infrastrutture, aprire il Grande Museo Egizio e ampliare le esperienze dei visitatori rappresentano l'ambizione dello Stato di riconquistare e ridefinire l'interesse globale. La Necropoli di Giza, unica tra le Sette Meraviglie per la sua sopravvivenza, attira lo sguardo del mondo, così come le spiagge lungo il Mar Rosso e il Mar Mediterraneo, il fascino culturale di Luxor e le ricchezze sottomarine del Golfo di Aqaba e di Safaga.

Dalle stime di Napoleone di tre milioni ai conteggi odierni che superano abbondantemente i 100 milioni, la crescita demografica dell'Egitto è stata pressoché esponenziale, trainata dai progressi della medicina, dall'aumento della produttività agricola e dall'urbanizzazione. Oggi, circa il 43% della popolazione vive in città, concentrate al Cairo, ad Alessandria e nelle dense città del delta, mentre la restante parte, i fellahin, mantiene diverse tradizioni rurali su preziose fasce di terra coltivabile. L'emigrazione, un tempo limitata, è diventata un fenomeno sociale significativo, soprattutto a partire dagli anni '70, con milioni di egiziani che si sono stabiliti all'estero, soprattutto nei vicini stati arabi, in Nord America e in Europa. La migrazione in direzione opposta porta con sé oltre nove milioni di residenti da 133 paesi, con sudanesi, siriani, yemeniti e libici che rappresentano le comunità più numerose.

Gli egiziani etnici costituiscono la stragrande maggioranza, ma persistono delle minoranze: abaza, greci, turchi, berberi siwi, beduini, nubiani, beja e rom, ognuno con lingue e tradizioni distinte. L'arabo letterario prevale come lingua ufficiale; l'arabo egiziano parlato e i suoi dialetti predominano, sovrapposti a un'eredità copta ormai scomparsa, ora mantenuta solo nella liturgia.

L'Egitto rimane un paese a maggioranza musulmana, che ospita la più grande minoranza cristiana della regione, in gran parte appartenente alla Chiesa copta ortodossa. La composizione religiosa dello stato è orientata verso l'Islam, ma rimane ufficialmente non quantificata a causa di sensibilità che riflettono una convivenza più lunga e a volte difficile tra le fedi.

La leadership culturale è un tema di lunga data: dal cinema egiziano delle origini agli intellettuali del XX secolo come Taha Hussein e Salama Moussa, il Paese ha esercitato un'influenza eccezionale sul mondo arabofono in senso più ampio. Nella letteratura, nella musica, nell'arte e persino nel teatro di figura, le innovazioni egiziane hanno trovato un pubblico ben oltre i suoi confini, trovando eco sia a livello regionale che nella cultura popolare più ampia. Le riforme educative, il fascino per l'antichità e periodi di liberalismo politico hanno plasmato un'identità moderna costellata di contraddizioni, che abbraccia sia la tradizione che la modernità.

Sulle tavole egiziane, legumi, verdure e cereali abbondano, plasmati dai vincoli geografici e dalla disponibilità irregolare di proteine ​​animali. Piatti come il kushari – un sostanzioso mix di riso, lenticchie e maccheroni – rivaleggiano con i ful medames (fave schiacciate) e i ta'miyah (falafel egiziani) come alimenti base quotidiani, con la zuppa molokhiya che conferisce astringenza e corpo grazie alle foglie di iuta tritate e all'aglio aromatico fritto nel coriandolo. Lungo la costa, pesce e frutti di mare dominano, ma per la maggior parte, le tradizioni vegetariane hanno regnato per necessità e ingegno.

L'Egitto è un paese costruito da millenni di adattamento: geografico, politico e culturale. La sua storia, le sue condizioni climatiche, le sue dinamiche demografiche e la sua economia rivelano sia la resilienza che le sfide che ne definiscono il presente. Dagli splendori archeologici della Valle del Nilo all'energia cacofonica delle sue città, l'Egitto moderno rimane un singolare mix di antica continuità, complessa diversità e rapida, a volte instabile, trasformazione.

Sterlina egiziana (EGP)

Valuta

Circa 3100 a.C. (Prima dinastia)

Fondato

+20

Codice di chiamata

107,785,000

Popolazione

1.001.450 km² (386.662 miglia quadrate)

Zona

arabo

Lingua ufficiale

Punto più basso: depressione di Qattara (-133 m), Punto più alto: monte Catherine (2.629 m)

Elevazione

EET (UTC+2)

Fuso orario

I monumenti e le città egiziane si aprono come pagine di storia. Il visitatore di oggi arriva in un paese che brulica di rinnovata energia: l'Egitto ha accolto un numero record di 15,7 milioni di turisti nel 2024, mentre si prepara ad aprire lo spettacolare Grand Egyptian Museum (GEM) nel novembre 2025. Anche le infrastrutture moderne stanno rapidamente migliorando: nuovi terminal e sistemi di sicurezza ad alta tecnologia negli aeroporti stanno elevando gli standard di viaggio, e sono in corso progetti per nuovi collegamenti autostradali tra i principali siti. In breve, l'Egitto è pronto per gli esploratori. Dalle piramidi senza tempo alle vivaci barriere coralline del Mar Rosso, tutti troveranno qualcosa da ammirare. Questa guida riflette fatti aggiornati – avvisi ufficiali, regole sui visti, aperture di musei e altro ancora – in modo che i viaggiatori possano pianificare un viaggio informato e memorabile nella culla del Nilo.

Fatti rapidi e perché l'Egitto adesso

L'aura di antichità dell'Egitto coesiste con una trasformazione dinamica. Le icone antiche – le Piramidi di Giza e i templi di Luxor – continuano ad attrarre, ma stanno nascendo nuove attrazioni. La più importante è il Grand Egyptian Museum (GEM) sull'altopiano di Giza. A partire dalla fine del 2025, l'inaugurazione del GEM è imminente e migliaia di nuovi reperti esposti si trasferiranno presto dall'affollato Museo del Cairo alle sale sontuose del GEM. Lungo la costa del Mar Rosso e del Sinai, resort di lusso e parchi immersioni stanno spuntando per soddisfare la crescente domanda, e i funzionari governativi si sono impegnati a modernizzare aeroporti e strade. Le compagnie aeree nazionali e le ferrovie ampliate ora collegano il paese più facilmente che mai.

Questa crescita segue l'impennata dei numeri del turismo. Tra il 2023 e il 2024, gli arrivi di visitatori sono aumentati di oltre il 20% e l'inizio del 2025 ha visto ulteriori aumenti nonostante le incertezze regionali. L'Egitto punta a raggiungere i 30 milioni di visitatori all'anno entro il 2030 e ogni viaggiatore troverà le comodità di un hub globale in crescita. L'inglese è ampiamente parlato nei centri turistici, le carte di credito sono accettate nei principali hotel e ristoranti e gli sportelli bancomat erogano sterline egiziane (EGP) in tutte le città. Vale la pena notare che il dollaro statunitense si è rafforzato notevolmente rispetto alla sterlina nel 2024, rendendo gli attuali biglietti d'ingresso più accessibili rispetto a qualche anno fa. In breve, le risorse di viaggio pratiche si stanno espandendo e molte attrazioni classiche ora vantano aree panoramiche o centri visitatori ampliati. Tutto questo slancio significa che visitare il Paese nel 2025 offre a chi lo visita per la prima volta l'opportunità di scoprire l'Egitto in un momento emozionante e dinamico.

Il periodo migliore per visitare l'Egitto (in base alla stagione, alla regione e agli interessi)

Il clima e la folla egiziana seguono un ciclo prevedibile. L'alta stagione va da novembre a inizio aprile circa, quando le giornate sono piacevolmente calde (20-25 °C al nord) e le notti fresche. Questo è l'ideale per visitare i monumenti del deserto: potrebbero essere necessarie mascherine o sciarpe per proteggersi dal sole, ma è improbabile che il caldo pomeridiano raggiunga i 50 °C. La valle del Nilo gode di cieli sereni e inverni miti, anche se la primavera può portare i venti polverosi khamsin (marzo-aprile). Il nord del Mediterraneo è più piovoso in inverno, ma le escursioni ad Alessandria e sulla costa settentrionale rimangono comunque possibili.

L'estate (giugno-agosto), al contrario, è estremamente calda al Cairo e a Luxor (spesso 40-45 °C) – non a torto, ma si limita principalmente alle prime ore del mattino o al tardo pomeriggio, con pause per il relax a mezzogiorno, con aria condizionata. Se il tuo viaggio include il Mar Rosso o il Sinai, la stagione calda ha un lato positivo: le temperature dell'acqua salgono alle stelle per le immersioni subacquee o lo snorkeling, e la brezza oceanica rende sopportabili i luoghi costieri. Città costiere come Sharm el-Sheikh, Hurghada e Marsa Alam sono soleggiate al massimo, ma sono pensate per il divertimento estivo: offrono piscine, resort e sport acquatici quando le rovine dell'entroterra sono afose.

Le stagioni intermedie (primavera e autunno) combinano un clima più fresco con una minore affluenza. Ottobre e aprile/maggio sono fantastici: l'affluenza in alta stagione non ha ancora raggiunto il picco (o è già diminuita), mentre le temperature sono gradevoli in tutte le regioni. Una ripartizione mese per mese è istruttiva: dicembre-febbraio sono i mesi migliori per il turismo, marzo-aprile portano temperature in aumento e spesso coincidono con il Ramadan (le date cambiano ogni anno), da fine maggio a luglio si evita la folla nonostante i picchi di caldo a mezzogiorno, agosto vede i mercati vuoti ma le spiagge dei resort affollate, e settembre-ottobre offrono tour confortevoli e vivaci feste del raccolto.

Visitare l'Egitto durante il Ramadan (il mese di digiuno musulmano) può essere un'esperienza unica. Le date del Ramadan cadono circa dieci giorni prima ogni anno; nel 2025 inizierà verso l'inizio di marzo. Durante le ore diurne, bar e venditori ambulanti potrebbero chiudere o servire solo cibo da asporto, e mangiare e bere in pubblico è malvisto (per rispetto dei locali che digiunano). Le mattine e i pomeriggi nei musei e nei templi tendono a essere silenziosi. Dopo il tramonto, tuttavia, l'Egitto brulica di energia: i mercati si illuminano, le famiglie rompono il digiuno con i banchetti dell'iftar in hotel e piazze, e i ristoranti riaprono tardi. Finché i turisti saranno rispettosi (coprendo il cibo in pubblico), il Ramadan può significare meno folla nei siti storici e una vivace cultura notturna nelle città.

Sicurezza, avvisi e buon senso sul campo

È sicuro visitare l'Egitto in questo momento?

La sicurezza in Egitto è multiforme. In generale, le principali zone turistiche (Il Cairo, Luxor, Assuan, Alessandria, Sharm el-Sheikh, ecc.) rimangono ben sorvegliate dalle forze di sicurezza e sono mete abituali per milioni di visitatori. Secondo il Dipartimento di Stato americano (luglio 2025), l'Egitto è a un livello di allerta di "Livello 2" (maggiore cautela). Le precauzioni principali: evitare di recarsi nel Sinai settentrionale e centrale (ad eccezione delle zone turistiche del Sinai come Sharm e Dahab) e nelle zone remote.aree di ordine nel Deserto Occidentale. In pratica, siti popolari come l'Altopiano di Giza, la Cisgiordania di Luxor e le località turistiche del Mar Rosso non rientrano in alcuna lista di luoghi ad alto rischio. Le strutture mediche al Cairo e a Luxor soddisfano gli standard internazionali per le emergenze.

Al Cairo, si applicano le normali precauzioni. Tenete d'occhio gli effetti personali (la folla può portare borseggiatori) e fate attenzione nella metropolitana a tarda notte o nelle strade deserte dopo il tramonto. La polizia turistica è visibile nei siti. È consigliabile rimanere informati: consultate gli avvisi in tempo reale del vostro governo (ad esempio, US Travel.State.Gov o il Ministero degli Esteri del vostro paese) subito prima di partire e iscrivetevi a STEP o a un programma simile, se disponibile. Portate con voi una copia della pagina del passaporto e conservate le scansioni digitali a casa. Per le donne, occasionalmente possono verificarsi molestie in mezzo alla folla (vedi sotto), quindi viaggiare con un accompagnatore offre maggiore facilità. In generale, la vigilanza basata sul buon senso è fondamentale. Assicuratevi sempre un'assicurazione di viaggio e valutate la copertura sanitaria per l'Egitto (citando le raccomandazioni del CDC, l'acqua in bottiglia è la più sicura, gli ospedali accettano contanti in anticipo).

Quali sono le zone più a rischio e dovrei evitarle?

Il consiglio è di Evitare Alcune regioni scarsamente popolate senza supporto guidato. Non recatevi nel Sinai settentrionale o centrale senza un tour organizzato (Sharm e il Monte Sinai sono eccezioni). Allo stesso modo, il Deserto Occidentale (a sud-ovest del Cairo verso Libia e Sudan) richiede una scorta autorizzata per il convoglio, quindi si sconsiglia di viaggiare in autonomia. Non avventuratevi in ​​zone militari come i confini con Libia o Sudan. Il resto dell'Egitto – le città della Valle del Nilo, la costa mediterranea, i resort del Sinai – è aperto ai turisti. Anche durante i conflitti di Gaza, le aree turistiche sono rimaste calme. La chiave è prestare attenzione alle notizie locali: la vita normale può cambiare rapidamente in risposta agli eventi regionali.

Consigli per le viaggiatrici sole (e considerazioni LGBTQ+)

Le donne che viaggiano da sole dovrebbero pianificare attentamente. L'Egitto è una società conservatrice; semplici gesti come evitare passeggiate isolate di notte e vestirsi in modo sobrio possono evitare attenzioni indesiderate. Le note del Dipartimento di Stato consigliano alle donne di evitare di viaggiare da sole, di prestare attenzione in mezzo alla folla e sui mezzi pubblici e di aspettarsi che i posti di blocco della polizia o il personale degli hotel possano interrogare o molestare le donne se non accompagnate. In pratica, le visitatrici che viaggiano in gruppo o con un accompagnatore maschile incontrano meno fastidi. Indossate maniche lunghe o uno scialle sulle spalle in pubblico; questo aiuta anche nei templi illuminati dal sole. Molte donne trovano utili le carrozze riservate alle donne della metropolitana del Cairo. Palpeggiamenti in pubblico possono verificarsi in mezzo alla congestione o sui taxi. Stabilite con fermezza i vostri limiti: anche un rapido "la, shukran" ("no, grazie") di solito scoraggia le molestie.

I visitatori LGBTQ+ dovrebbero essere discreti. L'Egitto non ha una legge esplicitamente contro l'omosessualità, ma il comportamento non eterosessuale è culturalmente sensibile. Le manifestazioni pubbliche di affetto o riferimenti a persone dello stesso sesso sono sconsigliate; le autorità locali hanno talvolta arrestato persone LGBTQ+ in base alle leggi sulla decenza. Nelle zone turistiche più gettonate, la maggior parte dei viaggiatori riferisce di divertirsi senza problemi, ma è essenziale una certa cautela. Per motivi di sicurezza, i viaggiatori gay spesso preferiscono hotel o gruppi in cui l'orientamento sessuale è rispettato ed evitano di discutere apertamente di questioni personali con estranei. In breve, le donne e i visitatori LGBTQ+ possono godersi l'Egitto, ma il modo migliore per farlo è rispettare le norme locali e viaggiare in modo da evitare attenzioni inutili.

Truffe comuni alle piramidi e come evitarle

Le truffe ai turisti sono all'ordine del giorno nei siti più importanti, ma essere avvisati è già metà dell'opera. Nei pressi di Giza e Luxor, acquistate sempre i biglietti ufficiali ai cancelli (conservate la matrice). non Lasciatevi tentare da mappe o braccialetti "gratuiti", che di solito sono seguiti da richieste di denaro. Allo stesso modo, sull'Altopiano ci sono molti venditori ambulanti che offrono foto "gratuite" a dorso di cammello o tour notturni alle piramidi, che poi si trasformano in escursioni a prezzi esorbitanti. La migliore difesa è un rifiuto cortese ma deciso: sorridete e dite "la, shukran" mentre proseguite. Se decidete di fare un giro in cammello o a cavallo, concordate un prezzo in anticipo (ad esempio, 50-100 EGP per un giro sulle piramidi) e rispettatelo; questo eviterà discussioni future. Se una guida non ufficiale vi si avvicina in modo aggressivo, dite semplicemente che siete con una guida autorizzata o rifiutate educatamente senza dare adito a discussioni.

Al Cairo e in altre città, fate attenzione alle truffe valutarie: usate gli sportelli bancomat delle banche o degli hotel (l'app della vostra banca può controllare le tariffe). I taxi non hanno una tariffa fissa se il tassametro è in funzione; al Cairo insistete affinché lo accenda o negoziate la tariffa prima di partire. Se qualcuno vi "aiuta" (ad esempio, vi mostra come usare un tassametro o vi aiuta con i bagagli), rifiutate il suo aiuto per evitare la mancia obbligatoria. Se una persona dall'aspetto ufficiale insiste per controllare la vostra registrazione in hotel o per portare i vostri bagagli, siate fermi sul fatto di pagare una sola volta. Nei suq come Khan el-Khalili, aspettatevi di contrattare (vedi la sezione Shopping); ma se qualcuno vi segue dall'autobus per "aiutarvi a trovare il vostro hotel", rifiutate educatamente qualsiasi ulteriore aiuto. In sostanza, mantenete un sorriso amichevole e un piano fisso. Avere a portata di mano una frase locale, come "ma'alesh" (va bene) e "Ana Safer" (sono un viaggiatore), può aiutare a dissuadere i venditori insistenti.

Visti, ingresso e denaro

Ho bisogno di un visto per l'Egitto? E-visa vs. visto all'arrivo

Quasi tutti i turisti che arrivano per la prima volta hanno bisogno di un visto. Per gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Unione Europea, l'Australia e molti altri, l'opzione classica è un visto turistico di 30 giorni all'arrivo. Il costo è di circa 30 dollari (pagabili in contanti in aeroporto). Quando siete in coda per il controllo passaporti al Cairo (o ad Alessandria, Sharm), recatevi allo sportello per il pagamento del visto, pagate la tassa e ritirate la ricevuta del visto. Conservatela con cura: dovrete consegnarla al momento della partenza.

Un'opzione più recente è il visto elettronico per l'Egitto. Il portale ufficiale dell'Egitto (visa2egypt.gov.eg) rilascia visti elettronici a ingresso singolo validi 30 giorni per i cittadini di circa 46 paesi, inclusi Stati Uniti e UE. Il modulo online è semplice: basta caricare i dati del passaporto e una foto. Il costo è di circa 25 dollari. Una volta approvata (di solito entro pochi giorni), stampa la conferma. Questo ti fa risparmiare tempo all'arrivo, poiché salti la finestra per il visto e vai direttamente all'ufficio immigrazione. Tuttavia, fai attenzione alle agenzie di terze parti: prenota solo tramite il sito ufficiale o consultando le indicazioni della tua ambasciata.

Esistono anche visti a ingressi multipli (al costo di 60 USD, utilizzati principalmente dai viaggiatori regionali) e disposizioni per l'estensione di un visto di 30 giorni (tramite gli uffici immigrazione al Cairo o ai valichi di frontiera). Se pensi di rimanere più di un mese, puoi richiedere un'estensione una volta al Cairo (aggiungendo altri 15 o 30 giorni). Non è necessario alcun visto per Giordania o Israele, ma tutti gli altri Paesi ne richiedono uno.

Regole per ingressi multipli, superamento del soggiorno e proroghe

Se state pianificando un viaggio attraverso il Sinai o un rientro imminente, sappiate che un visto all'arrivo di 30 giorni è solitamente a ingresso singolo. Avrete bisogno di un visto a ingressi multipli (60 dollari) se intendete attraversare il confine con Israele o la Giordania a metà viaggio e poi tornare. Superare la durata del visto comporta delle multe (circa 10-25 dollari a settimana). È possibile modificare le date presso gli uffici immigrazione, ma attenetevi al piano: le autorità sono severe.

Le ambasciate egiziane all'estero possono rilasciare visti pre-organizzati per qualsiasi durata. Il visto elettronico copre le esigenze turistiche più comuni, quindi la maggior parte dei visitatori che effettuano viaggi di breve durata non avrà bisogno di particolari accorgimenti. Basta tenere d'occhio il timbro o l'adesivo. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno sei mesi all'ingresso.

Valuta, contanti contro carte e realtà degli sportelli bancomat

La valuta locale è la lira egiziana (EGP). Al momento in cui scriviamo, un dollaro statunitense equivale a circa 50-60 EGP (nel 2022 era di circa 15 EGP, quindi verificate i tassi di cambio attuali). I dollari dei viaggiatori sono ancora molto utili, ma portare con sé contanti locali è fondamentale. Gli sportelli bancomat sono numerosi nelle città e accettano Visa/MasterCard (raramente American Express). Prelevate sempre un importo unico di importo maggiore (e tenete banconote di taglio inferiore per le mance). Nota: gli sportelli bancomat possono emettere un numero limitato di banconote per transazione; di solito sono possibili prelievi multipli.

Le carte di credito sono accettate nella maggior parte dei grandi hotel, nei ristoranti di fascia media e nelle boutique. Tuttavia, molti piccoli negozi, bar e mercati accettano solo contanti (soprattutto fuori dal Cairo/Alessandria). Quando si paga con carta, aspettatevi che l'addebito venga effettuato in EGP ed evitate, se possibile, commissioni di conversione valuta dinamiche. È consigliabile avere con sé un po' di contanti in USD o EUR come riserva in caso di problemi di rete o in luoghi isolati.

Tieni una scorta di banconote e monete di piccolo taglio in EGP. Le mance (e gli acquisti quotidiani) spesso ammontano a cifre dispari, e tassisti e camerieri apprezzano il resto facile da dare. Ad esempio, una banconota da 200 EGP è ingombrante per piccoli acquisti, mentre monete e banconote da 5-20 EGP agevolano le transazioni. Alcuni negozi e caffè indicano i prezzi in dollari statunitensi per i turisti (soprattutto nei grandi hotel), ma il resto verrà dato in sterline.

Mancia (baksheesh) — dove, quando, quanto

Mancia in Egitto (chiamata bakshish) è consuetudine, ma dovrebbe essere un gesto di apprezzamento, non obbligatorio. È parte integrante delle transazioni quotidiane. Ristoranti: Se il conto non include già il servizio, lasciate circa il 10% in contanti. Per i piccoli bar o il cibo da strada, arrotondare il conto per eccesso è sufficiente. Alberghi: I fattorini ricevono in genere dai 10 ai 20 EGP a bagaglio. Il personale addetto alle pulizie riceve circa 20 EGP a notte (lasciateli ogni giorno sul cuscino o sulla scrivania, ringraziandoli). Guide turistiche: Per un tour di un'intera giornata, calcolate una spesa di 5-10 $ (diciamo 200-300 EGP) a persona al giorno per un egittologo o una guida autorizzata; di più se se lo sono guadagnato. Autisti: Se avete un autista privato per un giorno, una mancia di 10 o 10 euro (circa 400 EGP) al giorno è una mancia comune. I tassisti non si aspettano molto: arrotondare alle 5 o 10 sterline successive è segno di cortesia se il viaggio è stato tranquillo.

I conducenti di cammelli e cavalli nei siti delle piramidi di solito si aspettano una mancia, circa 50-100 EGP a corsa (da pagare dopo la corsa, non prima). Se qualcuno vi restituisce qualcosa di piccolo (come 1 moneta EGP nel portafoglio), una breve stretta di mano e 1-2 EGP sono sufficienti. Durante le crociere sul Nilo o le dahabiya, di solito c'è una mancia alla fine: circa 5-10 dollari a persona al giorno, da dividere tra tutto l'equipaggio.

Nei mercati, non è prevista alcuna mancia per la contrattazioneInfatti, se si dà del denaro a un venditore semplicemente per il suo tempo o per un consiglio senza acquistare nulla, si rischia di iniziare la transazione con il piede sbagliato. Se qualcuno cerca di addebitare un costo aggiuntivo per un servizio non concordato, rifiutate educatamente. In generale, la mancia è fondamentale nel settore dell'ospitalità (hotel, pasti, tour) ed è considerata parte del servizio. La gente del posto apprezza questo riconoscimento: è un gesto più che un gesto di cortesia.

Connettività, SIM/eSIM e app essenziali

La connettività mobile in Egitto è semplice. All'arrivo, recatevi presso un chiosco aeroportuale di un importante operatore telefonico (Vodafone, Orange o Etisalat). Qui vendono schede SIM turistiche anche a mezzanotte, richiedendo solo la copia della pagina con la foto del passaporto. La registrazione avviene sul posto e la SIM è attiva in pochi minuti. I pacchetti tipici (aggiornati al 2025) potrebbero costare l'equivalente di 10-20 dollari per decine di gigabyte di dati e chiamate locali illimitate. Prima attivate, prima avrete a disposizione i dati per Maps e Uber.

Se preferisci, le eSIM sono disponibili online da provider internazionali. Ad esempio, una eSIM a breve termine da 10 GB (tramite Airalo, SimOptions o simili) costa circa 26 dollari. Questo può essere utile se desideri dati immediati all'arrivo senza dover cercare un chiosco. D'altro canto, le offerte SIM locali negli aeroporti sono competitive, quindi le tariffe delle eSIM sono leggermente più alte. Inoltre, gli operatori locali attualmente non vendono eSIM per i turisti, solo app come SimOptions lo fanno.

Applicazioni: Scarica Uber e Careem sul tuo telefono prima di partire. Nella Grande Cairo e ad Alessandria, queste app di ride-hailing funzionano molto bene per auto e taxi (i prezzi possono essere piuttosto economici, spesso sotto i 5 dollari per una corsa in città di 15-20 minuti). A Luxor e Assuan, Uber/Careem coprono i principali siti e città. Scarica Google Maps per la navigazione: puoi precaricare le mappe dell'Egitto quando sei connesso al Wi-Fi dell'hotel. Per la segnaletica o le conversazioni in arabo, il pacchetto offline di Google Translate in arabo egiziano è preziosissimo. Se stai pianificando un viaggio nel deserto o in zone remote, usa anche app di mappe offline (Maps.me o OSMAnd).

Per la connettività oltre alla SIM, molti hotel e bar offrono il Wi-Fi gratuito. Si consiglia di portare con sé un power bank e un adattatore multi-paese (l'Egitto utilizza la spina europea tipo C/E), poiché l'uso del telefono sarà intenso per guide, foto e traduzioni. Il roaming dati con i provider nazionali tende a essere costoso, quindi affidatevi alla SIM locale. Valutate anche di scaricare un convertitore di valuta offline (xe.com) e l'app per smartphone STEP, se il vostro governo ne fornisce una.

Cosa mettere in valigia e cosa indossare

In Egitto il dress code per i turisti è rilassato, ma è consigliabile indossare abiti modesti e proteggersi dal sole. Abbigliamento per città e luoghi: Tessuti leggeri e traspiranti come il cotone o il lino sono i migliori per il caldo. Sia gli uomini che le donne dovrebbero preferire pantaloni o gonne lunghe ai pantaloncini corti, e camicie che coprano le spalle. Le donne che visitano moschee o villaggi tradizionali dovrebbero portare con sé uno scialle o una sciarpa da coprire su testa e spalle (spesso vengono forniti nelle moschee principali, ma averne uno è una forma di cortesia). Gli uomini dovrebbero portare con sé una camicia leggera a maniche lunghe o indossare una maglietta con le maniche quando entrano in una moschea. Intimo e costumi da bagno non devono essere eccessivamente coprenti secondo gli standard locali: le donne in costume da bagno possono prendere il sole sulle spiagge dei resort, ma evitano bikini con perizoma o topless, anche in piscina.

Estate vs inverno: Per l'estate (aprile-settembre), pensate a un cappello da sole, occhiali da sole, una crema solare ad alta protezione e una borraccia ricaricabile. Pantaloni larghi, maglie leggere e sandali chiusi (non infradito su rovine sconnesse) sono l'ideale. I resort nel deserto possono fare freddo la sera, quindi una giacca leggera o un maglione sono utili dopo il tramonto. Per l'inverno (fine novembre-febbraio), vestirsi a strati è la soluzione migliore: un pile leggero o pantaloni lunghi per le notti fresche, più una giacca antipioggia per la costa settentrionale in caso di pioggia.

Calzature: Scarpe da passeggio robuste e chiuse o sandali con supporto sono importanti per i pavimenti irregolari dei templi e le passeggiate nel deserto. Un paio di scarpe leggere solo per la doccia può essere utile negli ostelli. Se pianificate un'escursione in cammello, indossate pantaloni lunghi e scarpe chiuse (per proteggere dalla sella e dagli speroni calcaneari del cammello).

Elementi essenziali: Ogni giorno si utilizzeranno crema solare (sicura per la barriera corallina), balsamo per le labbra e qualche cerotto per le vesciche. È consigliabile portare con sé un piccolo kit medico (Immodium, antidolorifici, qualsiasi farmaco su prescrizione). Ricordatevi un cappello e una sciarpa per la sabbia, soprattutto se si scatena una tempesta di vento khamsin. In estate, portate con voi tappi per le orecchie o una mascherina per gli occhi se siete sensibili alle chiamate alla preghiera mattutina o al rumore delle strade.

Attrezzatura fotografica: Treppiedi e droni richiedono cautela. Di norma, i treppiedi richiedono spesso un permesso museale (soprattutto all'interno delle tombe) e a volte sono semplicemente poco pratici nei siti affollati. Fondamentalmente, i droni sono severamente vietati in Egitto. Non portatene nemmeno uno in valigia: le autorità lo confischeranno e potreste incorrere in multe o peggiori. Per quanto riguarda le fotocamere, una buona mirrorless o una reflex digitale è perfetta per i siti e i tramonti; le fotocamere degli smartphone gestiscono bene i ristoranti e le scene di strada. Chiedete sempre il permesso prima di fotografare la gente del posto in qualsiasi situazione personale.

Droni e dispositivi soggetti a restrizioni

L'Egitto vieta categoricamente i droni turistici. Queste leggi vengono applicate e le sanzioni sono severe (che vanno da multe salate alla confisca, e le leggi sono spesso formulate in termini antiterrorismo). Non tentare di far volare un drone intorno alle Piramidi, ai templi o in qualsiasi altro luogo dell'Egitto. Lo perderai (e potresti finire in guai seri). Allo stesso modo, i telefoni satellitari per i civili sono tecnicamente vietati: lasciali a casa.

Muoversi in Egitto

In Egitto i trasporti offrono diverse possibilità, ognuna adatta a diversi budget e livelli di comfort.

  • Voli nazionali: EgyptAir e Nile Air collegano le principali città. Il Cairo-Luxor e il Cairo-Assuan impiegano circa un'ora, con tariffe spesso comprese tra 100 e 150 dollari a tratta. Prenotare online un biglietto di andata e ritorno o multi-città è comodo e le franchigie bagaglio sono generose. I voli possono far risparmiare due notti di viaggio, ma bisogna considerare i tempi di transito in aeroporto e le code per i visti. Voli charter speciali o pacchetti turistici a volte offrono trasferimenti aerei per Abu Simbel (Assuan-Abu Simbel è a 15 minuti di volo e costa circa 100-150 dollari a tratta).
  • Treni: I treni notturni in Egitto sono un'esperienza classica. I treni notturni tra Il Cairo e Luxor/Assuan partono quasi tutte le sere. Offrono cuccette private (singole, doppie o quadruple). Una cabina doppia standard Il Cairo-Luxor costa circa 100-130 dollari a persona, cena e colazione incluse. Le cabine si chiudono a chiave dall'interno, il che le rende relativamente sicure (consiglio: portatevi un piccolo lucchetto per maggiore tranquillità). I treni diurni (sedili di prima classe con aria condizionata) tra Il Cairo e Luxor o Il Cairo-Assuan sono più economici (circa 60-75 dollari), ma non offrono cuccette. I treni sono generalmente sicuri, ma tenete sempre con voi gli oggetti di valore. I biglietti possono essere prenotati online tramite EgyptRail (il che potrebbe richiedere un po' di pazienza), tramite agenzie di viaggio o in stazione. Gli stranieri spesso prenotano tramite servizi come Seat61 o le biglietterie locali.
  • Autisti privati ​​e taxi: Noleggiare un'auto privata con autista è un'opzione flessibile e popolare per famiglie o piccoli gruppi. Il noleggio giornaliero di un'auto con autista costa circa 60-100 dollari al giorno (auto di fascia media), che possono essere ragionevolmente suddivisi tra 3-4 persone. Permette fermate a richiesta e itinerari fuori programma. Nelle città, i taxi gialli o bianchi (targa nera) sono numerosi; insistete sempre per usare il tassametro o negoziate una tariffa fissa per brevi tragitti. Uber e Careem operano al Cairo, a Giza e persino a Luxor; addebitano in EGP e sono solitamente più economici dei taxi, con la comodità di prenotare senza contanti.
  • Autobus: Le compagnie di autobus a lunga percorrenza (GoBus, SuperJet, West & Middle Delta, ecc.) collegano il Cairo a Luxor, Assuan e alcune oasi. Sono più economiche di voli o treni, e spesso si tratta di pullman con aria condizionata. Il servizio può essere discreto, ma gli orari sono meno frequenti e le strade sono affollate. Non molti turisti usano gli autobus per i principali itinerari turistici. Per le oasi nel deserto come Siwa, i tour organizzati in fuoristrada o minibus dal Cairo sono la norma; non guidare fuoristrada senza guida e permesso.
  • Feluche e trasporto fluviale: Sul Nilo, brevi gite in feluca (barca a vela) da Luxor o Assuan sono comuni, per un giorno o una notte. Sono tranquille (senza motore) e adatte a minicrociere panoramiche tra le isole fluviali, ideali per un'escursione privata (aspettatevi circa 100 dollari a notte per una coppia, cibo incluso). Non sono adatte a gruppi numerosi o lunghe percorrenze.
  • Tour guidati vs tour indipendenti: Assumere una guida presso i monumenti è facoltativo ma utile. Nei siti principali come il Museo Egizio, le Piramidi, Karnak, la Valle dei Re, ecc., è possibile noleggiare in loco guide locali autorizzate (spesso in uniforme obbligatoria) per circa 20-30 dollari per alcune ore. Illustrano i geroglifici, la storia e i punti panoramici migliori. È anche possibile scaricare audioguide per alcuni musei. I viaggiatori indipendenti possono semplicemente esplorare da soli, ma è importante notare che in alcune tombe (come quella di Tutankhamon) è obbligatorio l'accompagnamento di una guida e che almeno una guida autorizzata deve essere a bordo di una feluca o di una dahabiya. I tour giornalieri organizzati (tramite hotel o agenzie) si prendono cura di tutte le esigenze di trasporto e guida a un prezzo maggiorato (spesso 50-100 dollari al giorno).

Costi e budget

L'Egitto è in grado di soddisfare sia i budget più limitati che gli sfarzi più lussuosi. Ecco alcune cifre approssimative (tutte in dollari):

  • Alloggio: Gli ostelli economici o gli hotel di base costano dai 10 ai 30 dollari a notte. Una camera doppia a 3 stelle di fascia media costa in genere dai 50 ai 100 dollari. Gli hotel di lusso (come il Cairo Marriott Mena House, le lussuose navi da crociera sul Nilo o i resort sulla spiaggia) partono da circa 150 dollari e aumentano. In alta stagione (dicembre-febbraio) le tariffe salgono del 20-30%.
  • Spese giornaliere: I pasti sono sorprendentemente economici se si mangia cibo locale. Il cibo di strada e i pasti informali possono costare da 1 a 3 dollari ciascuno (pensate ai panini con falafel e al koshari). I ristoranti possono costare dai 5 ai 15 dollari a portata. Un viaggiatore solitario medio può mangiare bene con 15-25 dollari al giorno, mentre una cena di lusso richiederebbe un extra. Acqua in bottiglia e bibite gassate costano da 0,50 a 1 dollaro.
  • Tour e trasporti: Come già accennato, i voli Cairo-Luxor costano circa 100-150 dollari a tratta. I treni notturni a doppia cabina costano circa 100 dollari. I biglietti d'ingresso al Museo Egizio e all'Altopiano di Giza sono modesti (nell'ordine dei 10-15 dollari, spesso pagati in EGP). Una guida o un autista privato costa circa 60-100 dollari al giorno, divisi per 2-4 persone. I biglietti d'ingresso ai templi e alle tombe di Luxor si sommano (ad esempio, 14 siti principali potrebbero costare 4.950 EGP, ovvero circa 100 dollari). Un giro in cammello o a cavallo costa circa 50-100 EGP (2-4 dollari).

IL Cairo Pass (copre molti musei e siti del Cairo/Giza) costa circa $ 130. Il Passo Luxor (copre i templi della sponda orientale e occidentale) costa circa 130 dollari. Possono far risparmiare se si visitano molti siti, altrimenti i biglietti a pagamento potrebbero essere più economici.

  • Crociere sul Nilo: Una crociera di 3 notti sul Nilo (Assuan-Luxor o viceversa) su una nave di categoria media costa circa 500-600 dollari a persona (pasti, cabina ed escursioni inclusi). L'upgrade a una nave di lusso è a pagamento. Se una crociera non fa per voi, le tariffe economiche per treni e visite turistiche giornaliere sono molto più convenienti.
  • Esempio di budget per l'itinerario: Ad esempio, una famiglia ha scoperto che un tour di 10 giorni in Egitto di fascia media (hotel, voli interni, visite guidate al Cairo, Luxor, Assuan, Abu Simbel, alcuni pasti) costava circa 2.530 dollari a persona. Sostituendo i voli con i treni e riducendo il numero di guide, lo stesso itinerario potrebbe scendere a circa 1.800 dollari. I backpacker hanno visitato l'Egitto con 20-30 dollari al giorno, campeggiando o cambiando ostello e prendendo autobus pubblici, ma è una cifra molto limitata. Bisogna prevedere un margine di sicurezza: souvenir inaspettati, tour aggiuntivi (un safari nel deserto o un museo extra) e piccole emergenze.

Controlla sempre i tassi di cambio aggiornati prima di partire. I prezzi in Egitto sono soggetti alla volatilità dell'EGP, quindi il valore del dollaro statunitense può oscillare. Ove possibile, paga in valuta locale per evitare conversioni sfavorevoli. È consigliabile avere una carta di credito da viaggio senza commissioni per transazioni estere (anche se molti negozi e ristoranti accettano solo contanti). In breve, l'Egitto può essere visitato con un budget limitato o vissuto in tutta comodità: decidi tu cosa ti aspetta e valuta in anticipo hotel e trasporti.

Itinerari intelligenti (3–14 giorni)

3 giorni: Il Cairo e Giza: le cose essenziali

  • Giorno 1 – Altopiano di Giza: Arriva al Cairo e dirigiti direttamente alle Piramidi di Giza. Evita la folla visitandole di prima mattina. Passeggia tra le Tre Grandi Piramidi, la Sfinge e il Tempio della Valle. (Buone notizie: dal 2025, l'interno della Grande Piramide di Cheope rimarrà chiuso per restauro, ma potrai entrare nelle piramidi più piccole di Chefren o Micerino per un tuffo nella storia.) Trascorri il pomeriggio al nuovo Grand Egyptian Museum (se aperto) o al suo predecessore, il Museo Egizio di Piazza Tahrir. Entrambi ospitano i tesori di Tutankhamon e molte altre reliquie. Sera: passeggiata nel villaggio di Giza o assisti allo spettacolo di luci e suoni sull'altopiano per un tocco culturale facoltativo.
  • Giorno 2 – Antiche capitali: Fai un breve tour di un giorno a sud del Cairo. A Saqqara, ammira la Piramide a Gradoni di Djoser (la più antica piramide in pietra del mondo). Esplora la sua vasta necropoli di tombe e rovine, meno affollata di quella di Giza. La vicina Dahshur offre due antiche piramidi: la Piramide Romboidale e la Piramide Rossa del faraone Snefru. Entrambe hanno un accesso interno a basso costo, con pochi visitatori in giro. Molti tour includono Menfi, l'antica capitale, dove una gigantesca statua caduta di Ramses II giace a cielo aperto. Rientro al Cairo in serata.
  • Giorno 3 – Cultura del Cairo: Dedica l'ultimo giorno al patrimonio urbano del Cairo. Visita il Cairo islamico: la vasta Cittadella di Saladino (con l'imponente Moschea di Alabastro di Muhammad Ali), la sontuosa Moschea del Sultano Hassan e passeggia lungo la storica via Al-Muizz attraverso i suk medievali. Pranza al bazar di Khan el-Khalili: esplora il labirinto di negozi, acquista spezie o un tajine e affina le tue abilità di contrattazione. Se il tempo lo consente, visita il Cairo copto: la Chiesa Sospesa, la Sinagoga di Ben Ezra e le torri di epoca ottomana nella Vecchia Cairo. Questa giornata mette in mostra gli strati della civiltà egizia oltre i faraoni. Sera: sistemati a Zamalek o a Garden City per una cena sul Nilo o per ammirare il tramonto da un caffè.

5–7 giorni: Il Cairo + Luxor (volo o treno)

  • Giorni 4–5 – Riva orientale di Luxor: Viaggio a Luxor (volo o treno notturno). Trascorrete il primo giorno sulla riva orientale di Luxor. Esplorate il vasto complesso del Tempio di Karnak, con le sue gigantesche colonne della Sala Ipostila di Ramses II. Una guida locale o un'audioguida arricchiranno l'esperienza. Nelle vicinanze, visitate il Tempio di Luxor (particolarmente suggestivo al tramonto, quando è illuminato). Visitate anche il Museo di Luxor, che ospita reperti provenienti dalla valle (tra cui la collezione di Tutankhamon). Se vi svegliate all'alba, considerate un giro in mongolfiera: il panorama del Nilo e dei templi dall'alto è spettacolare. (Ricordate che i voli in mongolfiera sono stati a lungo considerati rischiosi, tra cui un incidente mortale nel 2013 e un divieto temporaneo nel 2024 a seguito di un incidente: verificate che i voli siano sicuri e assicurati prima di partire.)
  • Giorno 6 – Luxor West Bank: Attraversate il Nilo fino alla riva occidentale. Esplorate la Valle dei Re: alcune tombe sono aperte tutti i giorni (indicate alla biglietteria), e per quelle più elaborate (come Seti I e Nefertari) è previsto un supplemento. Quali valgono la pena? Se amate l'arte e avete un budget flessibile, la tomba di Seti I (con scene a colori dettagliate) è spesso considerata la più spettacolare. Altrimenti, il biglietto standard comprende 3 tombe (tra cui Tutankhamon o Ramses V/VI). Nelle vicinanze, ammirate l'elegante tempio funerario di Hatshepsut a Deir el-Bahri, arroccato sulla rupe. Non perdetevi i Colossi di Memnone. Se avete ancora energie, visitate la Valle delle Regine o le Tombe dei Nobili (spesso tranquille e con begli affreschi).
  • Giorno 7 – Ritorno o prolungamento: Se il viaggio dura 7 giorni, tornate al Cairo oggi stesso in aereo o in treno. Se avete più tempo (fino a 10 giorni), proseguite verso sud fino ad Assuan o prendete una crociera da Luxor. Altrimenti, trascorrete un'altra notte a Luxor per rilassarvi, oppure prendete un volo notturno per il ritorno.

10 giorni: Il Cairo + Assuan/Luxor + Abu Simbel

  • Giorni 8–9 – Momenti salienti di Assuan: Da Luxor (o dal Cairo) proseguite per Assuan. Visitate il Tempio di Philae (dedicato a Iside): fate un breve giro in motoscafo sul Lago Nasser, avvicinandovi a questo tempio sull'isola al tramonto, se possibile. Esplorate l'Obelisco Incompiuto nelle antiche cave di granito: è una testimonianza tangibile dell'ingegneria faraonica. In città, fate un giro in feluca al tramonto intorno all'Isola Elefantina per una tranquilla passeggiata sul Nilo. Visitate il Villaggio Nubiano sull'isola (il Villaggio di Ali è molto popolare) per ammirare le case e l'artigianato nubiano. Se amate le piante, i Giardini Botanici Tropicali sull'Isola di Kitchener sono perfetti per una passeggiata.
  • Giorno 10 – Abu Simbel: Fate una gita di un giorno ad Abu Simbel. L'opzione più semplice è un breve volo da Assuan ad Abu Simbel (meno di 10 minuti di volo). I voli di ritorno prevedono il pranzo ad Assuan. In alternativa, molti tour offrono un convoglio di minibus scortato dalla polizia (partenza alle 3:00-4:00) lungo la nuova strada principale per Abu Simbel (3 ore di viaggio solo andata). Qualunque sia il mezzo scelto, il premio finale sono i giganteschi templi gemelli di Ramses II e Nefertari scavati nella montagna. Cercate di arrivare presto per vedere la luce del sole illuminare il santuario interno (attenzione, un raggio di luce dell'alba colpisce le statue all'interno a ottobre/febbraio). Dopo aver visitato le colossali facciate, tornate ad Assuan.

Se hai aggiunto un undicesimo giorno, torna al Cairo in aereo o in treno; se hai ancora tempo, potresti fermarti un'altra notte ad Assuan o partire.

14 giorni: aggiungi Mar Rosso o Siwa/Deserto Occidentale

Ora per il tratto finale, scegli la tua avventura:

  • Opzione A – Mar Rosso e Sinai (14 giorni):
    Dopo Assuan o Luxor, dirigetevi verso est. Potete volare a Hurghada o raggiungere Sharm el-Sheikh in auto, a seconda di dove arrivate. A Hurghada, godetevi le spiagge e la fauna marina del Mar Rosso: immersioni e snorkeling di livello mondiale in barriere coralline come l'isola di Giftun. A Sharm, soggiornate a Naama Bay o nella più tranquilla Nabq, e fate un'escursione al Parco Nazionale di Ras Mohammed (barriere coralline eccellenti, spiagge cristalline).
    Da Sharm/Dahab, puoi anche visitare il Monte Sinai/Santa Caterina. Prenota un tour di 2 giorni: pernottamento in un rifugio per pellegrini vicino alla base, salita a mezzanotte o prima dell'alba per ammirare l'alba dalla vetta. Scendi per visitare il Monastero di Santa Caterina e la sua antica biblioteca. Questo trekking è sicuro se effettuato con una guida locale e l'attrezzatura adeguata.
    In alternativa, se avete 4-6 giorni a disposizione, trascorreteli sulla costa: fate windsurf nella laguna blu di Dahab (per kitesurf, windsurf, snorkeling); oppure rilassatevi a Marsa Alam (la mecca delle immersioni nel sud, magari avvistando i delfini al largo di Sataya).
  • Opzione B – Deserto Occidentale e Oasi (14 giorni):
    Dal Cairo, avventuratevi verso ovest nelle fertili sacche del Sahara. Nell'oasi di Bahariya (220 km dal Cairo), esplorate le surreali formazioni calcaree del Deserto Bianco (accampandovi per la notte sotto le stelle), quindi visitate la Valle delle Mummie Dorate. Un safari in jeep di 2-3 giorni con guida è il più sicuro.
    Farafra e Kharga sono più lontane; Farafra ha sorgenti termali e dune, Kharga ha i forti militari di Dakhla e Kharga.
    Il fiore all'occhiello è l'oasi di Siwa (vicino alla Libia). Un treno notturno o un autobus per Marsa Matruh, seguito da un viaggio di 3 ore in fuoristrada, vi porterà a Siwa. Nuotate alle Sorgenti di Cleopatra (Bagni di Antonio) e fate sandboarding sulle dune del Grande Mare di Sabbia. La cultura berbera di Siwa è distintiva (sentirete parlare la lingua Siwi) e i datteri locali, l'olio d'oliva e l'artigianato sono souvenir unici. Soggiornate in una guesthouse e assaggiate il pane di Siwa.

Sia le escursioni nel deserto che quelle nelle oasi richiedono guide e permessi affidabili. Questi viaggi offrono scenari mozzafiato e uno scorcio della vita rurale tradizionale. Ma tenete a mente i consigli del governo: nel Deserto Occidentale viaggiate solo con un gruppo esperto (potrebbe essere necessaria la scorta della polizia se andate da soli). Tour di più giorni ben organizzati nelle oasi sono disponibili dal Cairo o da Luxor.

Il Cairo e Giza: Piramidi e oltre

Le Piramidi di Giza sono il simbolo eterno dell'Egitto. Anche nel 2025, sostare sull'Altopiano di Giza tra questi giganti di pietra risalenti a 4.500 anni fa è un'esperienza indimenticabile. Acquistare i biglietti è facile: un biglietto combinato consente di visitare l'Altopiano (l'esterno di tutte le piramidi, la Sfinge e il Tempio della Valle). L'ingresso è consentito con un piccolo supplemento. dentro Alcune piramidi o tombe (se disponibili). Si noti che l'interno della Grande Piramide (Khufu) è attualmente chiuso, quindi i visitatori di oggi possono salire all'interno della piramide di Chefren o di Micerino, o semplicemente ammirarne l'esterno. La strategia ottimale è arrivare alle prime luci dell'alba o nel tardo pomeriggio, quando la luce è migliore e i tour di punta sono più limitati. Il sole di mezzogiorno può essere pungente, quindi si può prendere in considerazione una pausa al fresco in un hotel adiacente o al Museo Nazionale della Civiltà Egizia (a Fustat), che ospita mostre come le Mummie Reali.

Visitare il GEM, il Museo Egizio e il NMEC: per decenni, il Museo Egizio del Cairo, nel centro della città, ha custodito la maggior parte dei tesori antichi. Verso la fine del 2025, ci si aspetta che il nuovo GEM (ai margini di Giza) ne diventi il ​​fulcro: sarà il più grande museo archeologico del mondo. Ospiterà tutti i tesori di Tutankhamon e molte altre reliquie famose. Fino all'apertura del GEM, il Museo del Cairo a Tahrir rimarrà operativo (anche se alcuni reperti sono stati trasferiti). Il vecchio museo rimane interessante per la collezione di Tutankhamon e le statue di Ramesse II. Inoltre, il Museo Nazionale della Civiltà Egizia (NMEC), sul Nilo nella Vecchia Cairo, è di fama mondiale: ospita la Sala delle Mummie Reali, dove faraoni come Ramesse II e Hatshepsut sono esposti nei sarcofagi. In breve, pianificate le vostre visite ai musei in base a quelli aperti: dopo novembre 2025, il GEM sarà probabilmente la prima scelta per le antichità faraoniche, mentre il NMEC sarà una tappa secondaria obbligata per le mummie e il contesto culturale.

Oltre alle antichità, anche gli altri strati del Cairo sono altrettanto avvincenti. Il Cairo islamico (il nucleo dell'era fatimide attorno ad Al-Azhar) è ricco di mercati e moschee. Non perdetevi l'avvicinamento alla Moschea di Al-Azhar (nella foto), i cui svettanti minareti dominano lo skyline della città vecchia. Passeggiate nel labirinto di vicoli del bazar di Khan el-Khalili, risalente al XIV secolo: è sia un'avventura di shopping che un'immersione nell'architettura dell'era mamelucca. Indossate abiti sobri: le donne possono coprirsi i capelli nelle moschee (i foulard vengono prestati all'ingresso) e togliersi le scarpe prima di entrare nelle sale di preghiera. Il vivace bazar è turistico, ma offre comunque l'opportunità di contrattare per spezie, gioielli o lanterne in un ambiente vivace. Per il Cairo copto, la zona a sud del quartiere delle moschee: visitate la chiesa sospesa, i musei greco e copto e la fortezza di Babilonia. Ogni chiesa ha la sua storia e spesso chiudono entro le 16:00: organizzatevi di conseguenza.

La scelta di dove alloggiare al Cairo dipende dallo stile. Il quartiere di Giza offre alcuni hotel di lusso con vista sulle piramidi (un lusso per una cena con vista), ma la vita notturna è scarsa. Il centro città o Zamalek (un'isola sul Nilo) sono entrambi ottimi punti di partenza. Il centro (Tahrir/Corniche) è il più vicino alle principali attrazioni e musei; i suoi hotel spaziano da quelli economici a quelli di lusso (Mena House, Cairo Marriott, Hilton). Zamalek è verdeggiante ed elegante, con boutique hotel e caffè lungo il fiume – più tranquilla, sebbene a 15-20 minuti di auto da Giza. Il Cairo islamico offre guesthouse vicino ad Al-Azhar e Khan (accoglienti e suggestive), ma le strade possono essere molto strette per i taxi. Pianifica l'alloggio bilanciando comodità e atmosfera: per un primo viaggio, molti scelgono hotel nel centro del Cairo per la facilità di visitare la città, poi magari una notte su una nave da crociera sul Nilo a Luxor o in un boutique hotel a Dahab per variare.

Saqqara, Dahshur e Menfi: gite di un giorno nell'Antico Regno

Le gite di un giorno a sud del Cairo svelano ancora più magia delle piramidi. La Piramide a Gradoni di Saqqara (III dinastia) precede di secoli quella di Giza e offre un'atmosfera intima. Il suo ampio altopiano desertico ospita decine di tombe e piramidi più piccole. La Piramide a Gradoni stessa può essere visitata per una manciata di sterline (attenzione alla testa nelle camere basse) e offre una vista panoramica sulla necropoli. Meno visitatori si recano a Dahshur, dove due piramidi dalle pareti lisce si ergono isolate: la Piramide Romboidale (antenata della forma liscia di Giza) e la Piramide Rossa (la prima vera piramide dalle pareti lisce). Qui spesso si può raggiungere a piedi la facciata delle piramidi in compagnia di pochi altri turisti. I biglietti d'ingresso a Saqqara/Dahshur sono più bassi rispetto a quelli di Giza e le visite guidate sono rare (il che significa privacy per esplorare al proprio ritmo). I tour combinati (Saqqara + Dahshur + Menfi) sono popolari dal Cairo e generalmente ben organizzati (spesso in minibus condivisi).

Perché preoccuparsene? Oltre a sfuggire alla folla dell'altopiano delle Piramidi, questi siti sono la culla della costruzione delle piramidi. I tunnel artigianali e le incisioni murali di Saqqara sono ben conservati. A Menfi, il museo all'aperto espone un colosso di Ramses II e sfingi di alabastro, che forniscono un contesto alla capitale faraonica. Un viaggiatore con un giorno in più al Cairo troverà questi siti arricchenti e piacevolmente tranquilli: superano di gran lunga Giza per incontri privati ​​e contemplativi con le piramidi.

Luxor: il più grande museo all'aperto del mondo

Valle dei Re e delle Regine: quali tombe giustificano il pagamento di un supplemento?

La Valle dei Re di Luxor è il fiore all'occhiello dell'egittologia. L'ingresso include tre tombe standard (che cambiano mensilmente), ma alcune tombe straordinarie hanno un costo aggiuntivo. Quelle premium sono: la tomba di Seti I (riccamente dipinta, la scena della terrazza superiore è ipnotizzante) e la tomba di Nefertari (se aperta, è la Cappella Sistina d'Egitto). Dal 2025, la tomba di Nefertari è chiusa per restauro, ma tenete d'occhio: viene riaperta periodicamente. La tomba di Tutankhamon ha un sovrapprezzo moderato (~200 EGP) e, sebbene i suoi corredi funerari siano ora tutti esposti nel museo, la tomba in sé è piccola e sobria. Se questa è la vostra unica visita, molti sostengono che la tomba di Seti I valga i 200 EGP extra; l'arte è ineguagliabile. Anche altre tombe bonus (come quella di Ramses V/VI per 100 EGP) sono bellissime e spesso silenziose.

Decidete in base ai vostri interessi: gli amanti dell'arte potrebbero concedersi una visita a Seti. Se il budget è limitato, il biglietto base per 3 tombe include già Ramses VI o VII per questo mese, più forse Merenptah. Considerate anche la Tomba di Nebamun (TT 159) sulla riva occidentale: l'esterno è anonimo, ma ospita squisiti rilievi dipinti (inclusi nel biglietto per la riva occidentale).

Riva Est: Karnak, Tempio di Luxor e programmi serali

Dopo la valle, tornate sul lato orientale del Nilo. Il Tempio di Karnak è immenso: visitarlo può richiedere ore. Passeggiare nella Sala Ipostila (con le sue 134 colonne, alte circa 21 metri) è indimenticabile. Lo spettacolo di luci e suoni notturno è un'esperienza facoltativo (la narrazione in inglese racconta storie di faraoni). Accanto, il Tempio di Luxor è più piccolo ma splendidamente restaurato; è incantevole al tramonto, quando è illuminato, con palme e obelischi che si stagliano sullo sfondo.

Se avete ancora energie, visitate il Museo di Luxor o rilassatevi sulla Corniche. Per scattare fotografie all'interno dei grandi templi, i treppiedi di solito richiedono un permesso o sono semplicemente poco pratici in mezzo alla folla: un cavalletto o un monopiede potrebbero essere più adatti.

Sicurezza e consigli per volare in mongolfiera

Un giro in mongolfiera sulla riva occidentale di Luxor è un sogno per molti. L'ampia vista aerea delle colline punteggiate di tombe all'alba è magica: pensate alla scarsa luminosità della Valle dei Re e del Nilo. Tuttavia, la sicurezza è una preoccupazione reale. Le mongolfiere a Luxor hanno subito gravi incidenti (l'incidente del 2013 in cui persero la vita 19 turisti e altri incidenti minori). A metà del 2024, i voli sono stati sospesi per un breve periodo dopo un incidente minore.

Se desiderate salire in mongolfiera, affidatevi solo a un operatore affermato e con ottime recensioni. Ad esempio, un'azienda affiliata all'Hilton o a un grande tour operator è generalmente più sicura di un'offerta "happy hour" in mongolfiera. Verificate che la prenotazione includa l'assicurazione e che la cesta sia robusta. I voli mattutini comportano la partenza dall'hotel intorno alle 4-5 del mattino, il che può essere un po' fastidioso, ma necessario per ammirare l'alba. Indossate strati di vestiti (l'aria in alta quota può essere fredda prima dell'alba) e scarpe robuste (niente infradito nella cesta). Se il volo viene annullato (a causa di maltempo o problemi tecnici), l'acconto versato è solitamente rimborsabile, quindi verificate in anticipo tale politica. Nel 2025, le autorità egiziane continueranno a regolamentare rigorosamente i voli in mongolfiera, quindi volare è possibile, ma cercate di bilanciare la meraviglia con il rischio: non è obbligatorio se l'altezza o gli incidenti vi preoccupano.

Assuan e Abu Simbel: templi, cultura nubiana e feluche

Assuan ha un ritmo rilassato. La città sorge sulle rive del Lago Nasser, con l'imponente Diga di Assuan a un'estremità e i templi delle isole dall'altra. Il Tempio di Philae (raggiungibile in barca dal lago costruito dalla diga all'isola di Agilkia) è una delle principali attrazioni: il suo santuario dedicato a Iside risplende di colori sulle sue incisioni. Arrivate con un battello turistico da Assuan e non perdetevi il vivace Obelisco Incompiuto in città: un monolite di granito abbandonato a metà lavorazione, ancora incastonato nella roccia (offre una prospettiva su come lavoravano i muratori faraonici).

Un lusso di Assuan è il classico giro in feluca: una breve navigazione intorno a Elefantina o una gita di un giorno controcorrente. Le feluche non hanno motore: usano vento e remi, quindi i viaggi sono lenti e tranquilli. È un'esperienza tipicamente nubiana lasciarsi trasportare dalle onde tra le palme mentre un giovane marinaio governa con un lungo bastone di legno. Una crociera al tramonto di due ore può costare circa 30 dollari per due persone, inclusi rinfreschi leggeri. Per notti più lunghe, le crociere in feluca di più notti permettono di visitare isole come Kitchener's Garden o addirittura di raggiungere le cascate (raro al giorno d'oggi, dato che la maggior parte dei turisti sceglie crociere più lunghe).

Ad Assuan, immergetevi nella cultura nubiana locale. Passeggiate in un villaggio nubiano sull'Isola Elefantina (ad esempio, nell'area popolata di Kitchener) o prenotate un'esperienza in famiglia. Le colorate case in mattoni di fango e l'artigianato locale (cestini intrecciati, argento, tisane speziate) offrono un assaggio di questa tradizione. Assaggiate i piatti tipici locali. stare attento fagioli in stile tajine o pesce, e sorseggiate un tè caldo alla menta chiacchierando con gli ospitali abitanti del villaggio.

Abu Simbel: volo o convoglio su strada?

Abu Simbel, con i suoi due imponenti templi scavati nella roccia, si trova in una posizione remota sul lago Nasser, vicino al confine con il Sudan. I visitatori possono raggiungerlo in aereo o a cavallo:

  • Volo: L'opzione più comoda è un volo di 90 minuti dal Cairo o un breve tragitto (7-10 minuti) da Assuan. Il costo è di circa 100-150 dollari andata e ritorno a persona. I voli partono la mattina presto (quindi è possibile visitare i templi entro le 8-9) e tornano a metà mattina o a mezzogiorno. È più costoso, ma consente di risparmiare un giorno di viaggio ed è solitamente disponibile tutto l'anno (tempo permettendo). In questo modo è possibile tornare comodamente ad Assuan o Luxor nel pomeriggio.
  • Strada: Se preferite viaggiare via terra, molti gruppi turistici partono da Assuan intorno alle 3-4 del mattino a bordo di minibus scortati dalla polizia. Il viaggio di 280 km lungo l'altopiano desertico dura circa 3 ore (solo andata). Arriverete giusto all'alba, la luce migliore del tempio. Nota: per questo tour affidatevi sempre a una guida o a un tour autorizzato. È possibile viaggiare da soli con un'auto a noleggio, ma è necessario un permesso anticipato e una scorta armata, quindi la maggior parte dei viaggiatori si unisce a un tour o a un'escursione giornaliera.

Indipendentemente dal mezzo di trasporto, visiterete i due templi rupestri di Ramses II. Calcolate circa 2 ore di permanenza sul posto: camminate ammirati sotto statue alte 20 metri e all'interno dei santuari interni scarsamente illuminati. Le facciate dei templi sono allineate in modo che due volte all'anno (22 febbraio e 22 ottobre) la luce del sole illumini le sculture di Ramses all'interno, sebbene attualmente la luce entri ogni giorno per gran parte dell'anno a causa dell'allineamento delle stelle. Dopo la visita, tornate ad Assuan (in aereo) o in auto ad Assuan o proseguite per Luxor/Il Cairo (spesso in aereo da Assuan la sera stessa). Nel 2025, Abu Simbel sarà molto secco e con una folla minima; potrebbe fare più caldo che ad Assuan, quindi portate con voi acqua e protezione solare anche se probabilmente viaggerete all'alba/al tramonto.

Crociere sul Nilo, Dahabiya e Feluche

Qual è la differenza e per chi sono più adatti?

Una crociera sul Nilo è un'esperienza tipica dell'Egitto, ma può avere diverse forme. In generale:

  • Crociere a motore sul Nilo: Queste navi ospitano da 30 a 100 passeggeri in cabine (spesso con balcone) e includono tutti i pasti e le escursioni. L'itinerario classico è di 3 o 4 notti in direzione sud da Assuan a Luxor (o viceversa), con soste giornaliere presso i templi lungo il fiume. Attrazioni standard: Kom Ombo, Edfu, le chiuse di Esna, Philae, la diga di Assuan, ecc. Le navi più grandi offrono servizi come piscine, lounge e cene formali; seguono un programma legato alle partenze all'alba. Questa opzione è ideale per i viaggiatori che desiderano un pacchetto completo di alloggio, trasporto e visite guidate. È generalmente confortevole (lieve scossone del fiume, elettricità stabile). Aspettatevi di pagare circa 500-700 dollari a persona per una crociera di tre notti nel 2025 (classe media). Le navi da crociera di fascia alta "5 stelle" (Ramses, Sanctuary Cruisers) costano di più ma offrono un servizio di lusso.
  • Dahabiya (yacht a vela tradizionale): Una dahabiya è una barca a vela in legno più piccola, con circa 3-7 cabine. Ha sempre un motore, ma è nota per il suo aspetto classico e il ritmo più lento. Le dahabiya in genere intraprendono viaggi più lunghi, in genere da una settimana a 10 giorni da Luxor ad Assuan o viceversa. Poiché il viaggio si svolge a vela e a remi, il ritmo è più tranquillo: spesso si arriva in tarda mattinata in un luogo specifico, così da avere più tempo libero a terra. Raramente dispongono di piscina, ma offrono comodi ponti prendisole. I pasti sono fatti in casa e solitamente inclusi. Le dahabiya attirano coppie o piccoli gruppi in cerca di un "matrimonio sull'acqua" o di un'esperienza fotografica. Il rovescio della medaglia: avrete bisogno di più giorni di vacanza. Il costo parte da circa 1500 dollari a persona per una settimana, pasti ed escursioni inclusi, ma varia in base alle dimensioni del gruppo e alla stagione.
  • Feluca (imbarcazione tradizionale): Una feluca è la classica piccola barca a vela in legno (senza cucina, si dorme in tende sul ponte). Le escursioni in feluca sono solitamente brevi: o viaggi notturni tra due siti vicini o crociere di mezza giornata/notte in una zona specifica (ad esempio, intorno all'Isola Elefantina ad Assuan). Trasportano poche persone (massimo 6-8) e sono molto lente. Non essendo dotate di motore, le escursioni dipendono dalla direzione del vento. Non sono pratiche per viaggi a lunga distanza, se non per brevi tragitti. Una tipica escursione in feluca di una notte può costare dai 30 ai 50 dollari a persona (cena e colazione incluse) su un'imbarcazione condivisa. Sono ideali per una rapida avventura notturna nel deserto, come una navigazione diurna da Assuan, o magari da Edfu a Kom Ombo per scattare foto. Le famiglie a volte preferiscono le feluche con sedili imbottiti e materassi, ma preparatevi a notti più fresche e a tutti i lussi fuori dalla barca.

In sintesi: una classica nave da crociera sul Nilo è la soluzione più adatta: combina trasporto, alloggio e visite guidate. Una dahabiya è più adatta a chi ha più tempo e un'inclinazione romantica o intima. Una feluca è più adatta a brevi gite nostalgiche piuttosto che a trekking epici.

Percorsi e fermate 3N vs 4N

Le crociere di tre notti spesso vanno da Assuan a Luxor. Ad esempio: il 1° giorno si parte da Assuan, si fa tappa a Kom Ombo ed Edfu, il 2° giorno si arriva a Luxor in anticipo. Una crociera di 4 notti (Assuan-Luxor) potrebbe prolungarsi, aggiungendo una tappa giornaliera extra (magari al tempio di Esna, a Medamud o semplicemente navigando tranquillamente). Le crociere in direzione opposta (Luxor-Assuan) seguono il Nilo nella direzione opposta, di solito facendo tappa in siti simili, ma non a Kom Ombo (che si raggiunge più tardi). In ogni caso, i punti salienti includono Philae ad Assuan (a seconda della direzione), Edfu (Tempio di Horus), Kom Ombo (Tempio del doppio coccodrillo) e Karnak/Luxor al termine del viaggio. Alcune versioni da 7-10 notti collegano anche il Cairo-Assuan via Giza, ma si tratta di pacchetti turistici completi (generalmente via terra e poi una crociera di 3 notti).

Se preferite non fare la crociera: i viaggiatori indipendenti possono fare escursioni giornaliere in taxi o in treno tra le città (come spiegato sopra). Per un compromesso, alcuni volano ad Assuan, visitano Abu Simbel e Philae, poi navigano verso nord; altri navigano in una direzione e volano/treno nell'altra. Una breve crociera in dahabiya (ad esempio 4 giorni) può anche evidenziare lentamente un sottoinsieme di siti come Kom Ombo e Luxor.

Mar Rosso e Sinai: Sharm, Hurghada, Dahab e Marsa Alam

La costa del Mar Rosso offre svago e relax, a completamento della storia dell'Egitto. Ogni località turistica ha il suo fascino:

  • Sharm el-Sheikh: Lungo la costa del Sinai, dal Cairo attraverso il Golfo di Aqaba, Sharm è un classico centro turistico con hotel internazionali. Ideale per immersioni subacquee o snorkeling (il Parco Nazionale di Ras Mohammed è una barriera corallina gioiello della corona), per una vita notturna di lusso (bar e club a Naama Bay) ed escursioni nel deserto (sulle montagne del Sinai). È anche vicino a Santa Caterina/Monte Sinai per i trekking religiosi. Tuttavia, è più turistica (c'è persino una piccola "via cinese") e i prezzi sono più alti rispetto ad altre località del Mar Rosso.
  • Hurghada: Sul lato egiziano, Hurghada è più grande, più estesa e popolare tra egiziani e centro-orientali europei. Ha ampie spiagge e resort per immersioni (le isole Giftun sono raggiungibili in giornata). La città si è sviluppata fino a diventare una metropoli con centri commerciali e vita notturna. Al largo, alcuni dei migliori siti di immersioni dell'Egitto (Dolphin House, Abu Ramada) sono raggiungibili in un'ora di barca. È una meta ambita per il windsurf e il kitesurf nelle sue lagune ventose.
  • Oro: Un piccolo e tranquillo porto sulla costa del Sinai (a circa un'ora e mezza di strada a nord di Sharm). Dahab è un luogo ideale per i backpacker: il sito di immersioni Blue Hole è famoso in tutto il mondo e la laguna offre la possibilità di praticare windsurf. La città ha un'atmosfera rilassata e bohémien, con caffè e una serie di guesthouse. Per alcuni, l'attrazione di Dahab è la possibilità di respirare: si può staccare la spina dal trambusto del Cairo o persino di Sharm, ed è economico. Una notte qui è tranquilla (ascoltate il richiamo del muezzin).
  • Marsa Alam: Più a sud, sulla terraferma egiziana, Marsa Alam è il luogo ideale per i subacquei che desiderano ammirare barriere coralline e una fauna marina di livello mondiale (St. John's Reef, Isole Brothers). È più isolata, quindi sembra davvero fuori dai sentieri battuti. L'atmosfera da villaggio di pescatori rimane intatta, ma molti nuovi resort si rivolgono a subacquei e viaggiatori avventurosi. Stagionalmente, gli squali balena passano di qui.

Logistica per il lato del Sinai (Monte Sinai, Santa Caterina): Da Sharm o Dahab, è possibile organizzare un'escursione via terra a Santa Caterina e al Monte Sinai (di solito 2 giorni con pernottamento alla base o in un lodge comunitario). Durante il Ramadan o le festività, è consigliabile prenotare in anticipo. Il sentiero principale per salire al Monte Sinai parte dal cancello posteriore del monastero (salita di circa 750 metri a gradini; 2-3 ore di cammino). La discesa avviene per lo stesso itinerario o per il nuovo sentiero (inaugurato nel 2004) di 3.750 gradini sul versante nord, leggermente più facile. Portate con voi una lampada frontale o una torcia per il cellulare se salite al buio. Il monastero di Santa Caterina (Valle di Mosè) è aperto tutti i giorni: devoti o meno, i suoi mosaici e la sua biblioteca sono impressionanti.

Gite sulle spiagge del Mar Rosso settentrionale: Se il tuo itinerario include Il Cairo + Luxor + Sinai, puoi arrivare/uscire dall'aeroporto del Cairo o volare da Luxor a Hurghada (voli giornalieri di circa 1 ora, costo moderato). Da Hurghada puoi raggiungere il Cairo in auto o in autobus a circa la metà del prezzo del volo. Nella regione del Mar Rosso, i voli interni (Il Cairo-Hurghada, Il Cairo-Sharm) sono frequenti.

Deserto Occidentale e Oasi: Siwa, Bahariya e il Deserto Bianco

I deserti occidentali dell'Egitto sono vasti e scarsamente popolati, ma le sacche di civiltà e i paesaggi surreali sono una vera e propria ricompensa per i viaggiatori intrepidi.

  • Oasi di Siwa: Remota, vicino al confine con la Libia, Siwa è un labirinto di palmeti, laghi salati e villaggi di adobe dai tetti piatti. È culturalmente distinta (Berberi Siwi) e molti abitanti indossano ancora i tradizionali abiti Siwi. Le principali attrazioni: la verde Sorgente di Cleopatra e i laghi salati di Shali (acque della laguna color smeraldo). Una spedizione ai Laghi Salati di Siwa o alle saline è un'esperienza ultraterrena: si galleggia come un tappo di sughero, ricoperti di fango minerale. Siwa è facilmente raggiungibile con un volo settimanale (spesso operato da Thuraya Airways) dal Cairo o da Marsa Matruh, oppure con un lungo viaggio di 9-10 ore in auto o in autobus notturno dal Cairo (quest'ultimo è per i viaggiatori più audaci). Una volta arrivati, si può soggiornare in boutique hotel o campeggi nel deserto. È un luogo tranquillo, i cammelli vagano liberamente e il cielo stellato è incredibile. Aggiungendo 3-4 giorni al viaggio, Siwa offre serenità e uno sguardo a una cultura lontana dal Nilo.
  • Oasi di Bahariya, Farafra e Dakhla: Circa 200-400 km a sud-ovest del Cairo si trovano oasi più piccole. La più visitata è Bahariya (chiamata anche Al-Wahat al-Khadra, l'Oasi Verde). Da qui, vi attende l'iconico Deserto Bianco: torri e funghi di roccia calcarea scolpiti dal vento, dipinti di un bianco brillante. Il campeggio notturno sotto le stelle accanto a queste formazioni (oltre alle sorgenti termali) è l'attrattiva principale. Bahariya stessa ospita un museo e alcuni hotel locali. Più lontano, Farafra (con la sua area desertica bianca, Bir el-Moghra) e Kharga (con le rovine romane di Qasr Baris e le antichità di Dush) sono meno turistiche. Queste oasi sono in genere visitabili con safari in jeep di 2-3 giorni dal Cairo o con un circuito organizzato. Guide e permessi sono obbligatori, poiché viaggiare nel profondo del deserto senza supporto è pericoloso. Ma per chi si trova in viaggio per un periodo più lungo, il contrasto tra i lussureggianti campi delle oasi e le aspre dune, insieme agli antichi siti del Medio Regno (ad esempio il tempio di Ayn Asil a Bahariya), rendono il viaggio degno di essere fatto.

Pianifica sempre il tuo viaggio nel deserto con un'agenzia affidabile. Un dettaglio importante: non lasciare tracce è fondamentale: non gettare rifiuti o fare graffiti sulle fragili rocce. Rispetta le terre tribali e i terreni agricoli privati ​​durante la visita. Porta via tutta la spazzatura, usa saponi ecologici vicino alle sorgenti e riduci al minimo il rumore di gruppo. Molti tour nel deserto offrono pernottamenti in semplici campi in stile beduino; lascia una mancia alle guide locali (pochi dollari) come segno di gratitudine.

Cibo e bevande: cosa mangiare e dove

La cucina egiziana è una delle più grandi tradizioni culinarie del mondo. Predominano i piatti preparati dai venditori ambulanti e quelli casalinghi.

  • Piatti base: Inizia con cestino – un sostanzioso mix di riso, lenticchie, ceci e pasta condito con salsa di pomodoro piccante e cipolle fritte croccanti. Un pasto vegetariano sostanzioso per circa 1-2 dollari. Prendi un che cos'è? (falafel egiziano fatto con fave) panino per colazione: gustoso e costa circa $ 0,50. Vaffanculo ragazze (fave stufate) è un altro classico della colazione, mangiato con pane e uova. Nei giorni in viaggio, prova shawarma o kebab alla griglia (pollo o kofta) nei ristoranti locali; costano circa 2-3 dollari a piatto.
  • Specialità locali: Non perdetevi la molokhia (una zuppa di foglie verdi servita con riso) e il mahshi (verdure come zucchine o foglie di vite ripiene di riso). Se avete la possibilità di gustare pesce (ad Assuan o nel Mar Rosso), assaggiate il persico del Nilo o il dentice alla griglia. Dessert: assaggiate il kunafa (pasta sfoglia con formaggio dolce) e la basbousa (torta di semolino) durante una pausa di metà giornata.
  • Mangiare in sicurezza: Limitatevi a cibi cotti, a meno che non siate certi della qualità dell'acqua. L'acqua in bottiglia (500 ml) è economica (circa 5 EGP). Evitate l'acqua del rubinetto per bere o lavarvi i denti. Mangiate frutta che sbucciate voi stessi e lavatevi le mani prima dei pasti. L'igiene nei chioschi ambulanti è un fattore imprevedibile: se un chiosco sembra sporco, andatevene. Nei ristoranti, cercate posti affollati di gente del posto e con una buona ventilazione. La vendetta del faraone (diarrea del viaggiatore) si verifica principalmente a causa della trascuratezza di queste basi. Sulle navi da crociera e negli hotel, gli standard alimentari sono più elevati, ma anche in questo caso è consigliabile limitarsi alle carni cotte ed evitare le insalate crude, a meno che non si veda una preparazione pulita.
  • Alcol: L'Egitto è un paese a maggioranza musulmana, ma l'alcol è disponibile nelle zone turistiche. Troverete birra (la birra locale "Stella", circa 3 dollari nei bar o nei minimarket) e vino negli hotel e nei negozi per non musulmani. Bere nei ristoranti è consentito, ma l'ubriachezza in pubblico è un tabù. Durante il Ramadan, bere dopo il tramonto è accettabile, ma evitate di bere alcolici durante le ore diurne per rispetto. Tenete presente che nelle piccole città o nei luoghi di culto, l'alcol potrebbe essere completamente indisponibile, quindi non aspettatevi di acquistarlo fuori dalle principali città/hotel.
  • Vita notturna/cultura del caffè: Gli egiziani amano il caffè serale. I luoghi di ritrovo sono spesso OH Caffè (alcuni shisha/narghilè) o lounge sul Nilo. Provate il caffè locale forte e dolce (qahwa) o il tè alla menta. Le bancarelle di dolci vicino ai luoghi famosi vendono tè all'ibisco ("karkadeh") freddo, ottimo per rinfrescarsi. Nei caffè non è previsto lasciare mance, a parte l'arrotondamento, ma è buona educazione lasciare un po' di resto.

Shopping, contrattazione e souvenir

Fare shopping in Egitto è un'avventura. I turisti affollano bazar e mercati, ma la cultura occidentale dei centri commerciali è arrivata anche nelle grandi città. Per acquisti autentici:

  • Spezie e cibi: Khan el-Khalili ha bancarelle di spezie colorate: puoi acquistare za'atar, mix di dukkah, datteri e noci. I prezzi delle spezie sono indicati in unità da 100 grammi; chiedi sempre di vedere, annusare e toccare (è normale contrattare).
  • Papiro e arte: I rotoli di papiro raffiguranti scene egizie sono souvenir molto popolari. Osservate attentamente: il papiro autentico ha una trama irregolare (quelli falsi spesso usano carta di riso sottile). Contrattate a lungo: i venditori spesso partono da 100-200 EGP (5-10 dollari) e si accontentano di circa il 20-30% del prezzo di partenza. Considerate l'acquisto di statuette di alabastro prodotte localmente, oppure Khayamiya (tessuti egiziani applicati) dal souk.
  • Gioielli e oggetti d'antiquariato: Esistono mercati di gioielli in oro e argento (verificate l'autenticità presso negozi affidabili). Fate attenzione ai manufatti "antichi"; le vere antichità potrebbero non essere legalmente esportabili. Meglio acquistare riproduzioni di scarabei, cartigli o opere d'arte moderna ispirate a temi egizi.
  • Suggerimenti per contrattare: Inizia sempre offrendo circa la metà del prezzo richiesto, in modo da avere margine di trattativa con il tuo target. Sorridi e mantieni un atteggiamento amichevole. Se il venditore non cede, puoi andartene: spesso ti richiama con un prezzo migliore. Nei negozi a prezzo fisso (comuni nei centri commerciali o nei negozi gestiti dal governo), paga il prezzo del biglietto, altrimenti non c'è alcuno sconto reale. Se chiedi un prezzo migliore in un negozio a prezzo fisso, potrebbero offrirti una percentuale simbolica o un piccolo omaggio.
  • Sceneggiature per incontri comuni: Se un venditore insiste eccessivamente: "No, shukran" e continua a camminare. Se qualcuno ti offre qualcosa di "gratuito" (come un gioiello o un regalo), ricambia immediatamente il gesto e pronuncia "la shukran" con fermezza: è quasi sempre una truffa in cui si aspettano un pagamento dopo che sei stato agganciato. Durante le trattative per un taxi o un tuk-tuk, inizia ben al di sotto del tuo massimo e accetta rapidamente. Se qualcuno ti sta semplicemente aiutando (indicazioni, trasporto borse), lascia sempre una mancia di 5-10 EGP: niente di esagerato, solo un ringraziamento.
  • Banche/bancomat per il cambio valuta: È più sicuro rivolgersi a una banca per i grandi cambi di contanti o agli sportelli bancomat per la valuta locale, piuttosto che ai cambiavalute per strada (questi ultimi potrebbero truffarvi). Conservate banconote di piccolo taglio per le mance.

Fare shopping in Egitto è divertente, a patto che si adotti un rispettoso spirito di contrattazione. Ricordate, una frase egiziana e un sorriso possono fare la differenza: la frase "Ma'alish" (nessun problema) può attenuare i momenti di imbarazzo, ed evitate sempre una contrattazione aggressiva.

Accessibilità, famiglie e interessi speciali

L'Egitto può essere visitato da viaggiatori di ogni tipo, ma ogni gruppo organizzerà il viaggio in modo diverso:

  • Viaggiare con i bambini: L'Egitto può essere adatto ai bambini. I bambini spesso adorano la novità dei cammelli, delle gite in barca e delle storie rivelatrici sulle mummie. I musei offrono una gradita pausa dal caldo e di solito sono dotati di aria condizionata. Molti hotel e crociere sul Nilo sono pensati per i bambini, offrendo camere familiari e talvolta un servizio di babysitting di base. Prevedete più tempo libero: le alte temperature o i tour lunghi possono stancare i più piccoli. Dedicate le visite turistiche al mattino e la piscina al pomeriggio. Passeggini o marsupi: al Cairo e a Luxor, i marciapiedi sono irregolari e i siti presentano un terreno irregolare. Un marsupio o uno zaino sono più pratici di un passeggino nella maggior parte delle aree dei templi. I siti antichi sono intrinsecamente emozionanti – le Piramidi, le tombe con le pareti dipinte – ma limitate la durata dei tour a 2-3 ore al massimo per evitare sovraccarichi. Per le zone balneari (resort sul Mar Rosso), scegliete resort per famiglie con piscine adatte ai bambini e spiagge poco profonde.
  • Viaggiatori anziani e mobilità: La maggior parte dei siti archeologici presenta un terreno sabbioso e irregolare, con alcune scale. L'accesso alle sedie a rotelle è limitato all'esterno dei principali hotel e dei musei moderni. Il Museo Egizio è dotato di rampe e ascensori; anche alcuni musei di recente apertura ne sono dotati. Le aree più frequentate, come le piramidi, possono ospitare una persona in sedia a rotelle sull'altopiano (terreno pianeggiante), ma non all'interno delle piramidi o delle tombe ripide. Se avete problemi di mobilità, prendete in considerazione visite guidate private in cui i veicoli possono parcheggiare nelle vicinanze. Molte agenzie turistiche offrono ora opzioni per un "Egitto accessibile" (ascensori per disabili in alcuni musei, bagni accessibili presso gli hotel). Verificate sempre in anticipo con la vostra guida o con il concierge dell'hotel la presenza di rampe o ascensori nelle aree previste.
  • Interessi speciali: Oltre ai siti più comuni, l'Egitto ha delle nicchie di interesse. Gli amanti del birdwatching adoreranno le zone umide del Nilo e il Mar Rosso (fenicotteri, ibis). Ammiratori delle stelle: il cielo del deserto è incontaminato: prenotate un campo tendato per ammirare la Via Lattea (i tour astronomici occasionalmente partono da Siwa o Bahariya). LGBTQ+, LGBTQ-: come già detto, prestate attenzione (vedi sopra). I musulmani troveranno degne di nota le moschee di Al-Azhar e della Nuova Capitale Amministrativa del Cairo, così come il Mercato di Damasco a Luxor (un microcosmo della cultura levantina). I viaggiatori avventurosi potranno cimentarsi con i safari nel deserto o le escursioni nel Sinai. I fotografi dovrebbero tenere presente che le fotocamere standard vanno bene nei monumenti, ma i treppiedi in gallerie o templi potrebbero richiedere un permesso. Non usare il flash nelle tombe e non fotografare mai personale o installazioni militari.
  • Disponibilità in inglese: Nelle zone turistiche del Cairo o di Luxor, l'inglese è ampiamente parlato dal personale di hotel e musei. Al di fuori di questi centri, l'inglese di base è comune nei negozi e nei trasporti di qualsiasi città che accolga turisti. I giovani egiziani spesso conoscono almeno qualche frase. I menu dei ristoranti sono spesso in inglese, o il personale può spiegare i piatti. Imparare qualche saluto arabo ("As-salamu alaykum", "Shukran") sarà apprezzato dalla gente del posto e a volte piacevolmente sorpreso.

Viaggi responsabili e sostenibili in Egitto

I tesori culturali e le meraviglie naturali dell'Egitto necessitano di visitatori attenti.

  • Rispettare i monumenti: Non arrampicatevi sulle piramidi o sulle strutture antiche. Seguite i sentieri segnalati e non entrate nelle tombe chiuse. Scattate solo foto, lasciate solo impronte. I graffiti sono un danno imperdonabile, quindi non graffiate né scrivete mai sulla pietra.
  • Benessere degli animali: Siate cauti con il turismo animale. I cammelli e i cavalli alle Piramidi dovrebbero apparire ragionevolmente curati (cani che mangiano avanzi o cavalli zoppicanti al sole sono segnali di allarme). Se sentite grida o vedete animali chiaramente in difficoltà, saltate l'escursione. Affidatevi a operatori autorizzati per le escursioni in cammello/cavallo, che sono più propensi a trattare meglio gli animali. (Ad esempio, insistete per avere selle o cuscini e non date mance fino al termine dell'escursione se l'animale vi è sembrato ben trattato.)
  • Protezione solare sicura per la barriera corallina: Le barriere coralline del Mar Rosso sono di importanza mondiale. Portate con voi una crema solare biodegradabile e sicura per la barriera corallina (evitate ossibenzone e octinoxato) e sconsigliate di gettare mozziconi di sigaretta in acqua. Molti resort ora offrono creme solari adatte alla barriera corallina: usatele durante le immersioni e lo snorkeling.
  • Sensibilità culturale: Vestitevi e comportatevi con rispetto, soprattutto nei luoghi religiosi o rurali. Toglietevi le scarpe all'ingresso delle moschee, coprite spalle e ginocchia ed evitate manifestazioni di affetto in pubblico (anche le coppie eterosessuali fanno meglio a essere discrete nelle piccole città). Chiedete il permesso prima di fotografare le persone, soprattutto le donne.
  • Conservazione ambientale: Bevi l'acqua del rubinetto solo dove è sicuro, ma per il resto cerca di ridurre al minimo gli sprechi di plastica. Porta con te un filtro per borraccia riutilizzabile, se lo desideri. Molti hotel dispongono di stazioni di ricarica per gli ospiti. Quando fai trekking nel deserto o nelle oasi, porta fuori tutta la spazzatura. Raccogli i rifiuti che trovi per dare il buon esempio: bottiglie e involucri abbandonati deturpano questi paesaggi.
  • Sostieni le comunità locali: Acquistate souvenir e pasti nei negozi e nei caffè locali, non solo nelle catene internazionali. Se potete, lasciate mance generose. Se avete spazio, valutate la possibilità di portare piccole donazioni di materiale medico o scolastico (con l'aiuto di una guida, queste possono essere destinate alle cliniche o alle scuole dei villaggi).

Viaggiare responsabilmente in Egitto significa, in definitiva, ammirare le sue meraviglie, ma lasciarle intatte e mostrare cortesia alla sua gente. Questo preserva l'autenticità e la salute dei siti egiziani e del suo sistema di ospitalità per i futuri viaggiatori.

Risposte rapide: le restanti FAQ

  • Quanti giorni servono per il primo viaggio in Egitto? Un primo viaggio completo richiederebbe almeno 7-10 giorni. Tre giorni (Cairo/Giza) coprono le principali attrazioni del Basso Egitto. Sette giorni consentono una rapida visita a Luxor o una sosta ad Assuan. Due settimane sono l'ideale per visitare le principali attrazioni del Nilo. E Aggiungi un'escursione al Mar Rosso o al deserto. Naturalmente, anche un viaggio di una settimana sarà troppo impegnativo se si cerca di vedere tutto.
  • Posso bere alcolici in Egitto? Sì, ma con dei limiti. L'alcol non è venduto nei quartieri a maggioranza musulmana, ma tutti i principali hotel, molti ristoranti e resort turistici offrono birra, vino e liquori ai turisti. Se vi trovate in una piccola città o lontano dai resort, potreste non trovarli in vendita. Tenete presente che ubriacarsi in pubblico o causare disturbo è illegale, quindi mantenete un atteggiamento moderato. Durante il Ramadan, le bevande sono in genere disponibili solo dopo il tramonto.
  • Le mongolfiere a Luxor sono sicure e come posso prenotarle? È possibile prenotare un volo in mongolfiera tramite il vostro hotel o un tour operator locale a Luxor. Affidatevi a un tour operator di fiducia (spesso vi vengono a prendere all'alba dagli hotel). Il tempo mattutino a Luxor è solitamente stabile; i voli sono quasi giornalieri, tranne in caso di vento forte. Tuttavia, dal 2024, il settore è fortemente regolamentato a seguito di incidenti passati. Assicuratevi che l'operatore abbia una prova di assicurazione e un buon record di sicurezza. Le donne incinte e i bambini sotto i 7 anni di solito non sono ammessi. In caso di dubbi sulla sicurezza, potete anche saltare l'escursione: i siti sono magnifici anche da terra. Le mongolfiere partono alle prime luci dell'alba, quindi pianificate di partire presto.
  • Uber al Cairo è affidabile e sicuro di notte? Uber e Careem sono generalmente sicuri e operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 al Cairo e a Giza. Sono spesso più sicuri dei taxi tradizionali, soprattutto a tarda notte o quando si viaggia da soli. Le auto e gli autisti sono registrati e la tariffa viene pagata in anticipo tramite l'app (a meno che non si utilizzi l'opzione in contanti). Utilizzate l'app per verificare marca/colore dell'auto e autista prima di salire. Viaggiare in mezzo alla folla dopo mezzanotte in centro città è generalmente accettabile, sebbene i quartieri principali (Downtown, Maadi, Zamalek) siano ben illuminati. È meglio evitare completamente le zone d'ombra come i vecchi quartieri poveri.
  • Qual è il galateo per visitare la moschea? I non musulmani non possono entrare nelle sale di preghiera attive nelle moschee. Tuttavia, molte moschee storiche hanno aree designate per i visitatori (al di fuori della sala di preghiera principale) per ammirare l'architettura. Vestitevi in ​​modo sobrio: le donne dovrebbero coprire testa, braccia e ginocchia; gli uomini dovrebbero indossare pantaloni lunghi e coprire le spalle. Toglietevi le scarpe prima di entrare in qualsiasi cortile della moschea. Parlate a bassa voce e spegnete il flash del telefono se scattate foto. Se possibile, osservate gli orari di preghiera (gli orari di apertura delle moschee variano). Lasciare donazioni nell'apposita cassetta è considerato educato se vi trovate nell'area visitatori di una moschea.
  • Cosa devono sapere i fotografi (permessi, regole sui treppiedi)? Fotografare con una macchina fotografica portatile o un telefono è generalmente consentito nella maggior parte dei siti (tranne che all'interno di alcune tombe o aree sensibili). L'uso di un treppiede spesso richiede un pagamento o un permesso nei siti più grandi; molti viaggiatori usano semplicemente treppiedi a stelo per evitare problemi. Se avete attrezzatura professionale e un grande treppiede, chiedete alla biglietteria se è consentito. Nei templi, la fotografia con il flash potrebbe essere vietata (anche se nei musei del Cairo i flash non vengono utilizzati). Non fotografate mai installazioni militari o di sicurezza (alcune stazioni ferroviarie sono off-limits). E ancora: i droni sono assolutamente illegali: non provateci.
  • Posso guidare da solo in Egitto? Tecnicamente sì: alcuni viaggiatori avventurosi noleggiano un'auto. Le strade tra città come Il Cairo, Luxor e Assuan sono asfaltate e percorribili in auto. Ricordate che le regole del traffico sono poco applicate; la guida locale può essere veloce e aggressiva. Se guidate, attenetevi alle autostrade diurne e seguite il GPS/le app di viaggio (la segnaletica stradale è in arabo e in inglese). Importante: È necessaria una patente di guida internazionale (alcune agenzie non accettano auto a noleggio senza). Un incubo è forare una gomma sulle strade secondarie del deserto: portatene una di scorta e preparatevi a ricevere un minimo di assistenza stradale. Per la maggior parte delle persone, noleggiare un autista o prendere il treno è più sicuro.
  • L'inglese è ampiamente parlato? Sì, il turismo egiziano è abituato all'inglese. Il personale degli hotel, le guardie dei musei, i tassisti e le guide turistiche di solito parlano un inglese sufficientemente comprensibile. I venditori ambulanti e la gente comune ne sanno meno, ma nei siti turistici spesso si riesce a cavarsela senza problemi. Gli annunci negli aeroporti e sui treni sono spesso bilingue (arabo/inglese). Nelle grandi città troverete menu e cartelli in inglese; nelle oasi rurali meno. È sempre gradito, però, provare a salutare in arabo.
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