Belgrado, che si traduce come "Città Bianca", è la capitale della Repubblica di Serbia e la città più grande del paese, con una popolazione di oltre 1.7 milioni di persone. La città è dominata da molte tipologie architettoniche e la sua recente rinascita come centro principale dell'Europa sud-orientale la rende una visita imperdibile.
Si trova nel punto d'incontro dei fiumi Sava e Danubio. La città ha una lunga storia, che risale al 4° secolo aC, quando le tribù celtiche si stabilirono nella regione. In seguito divenne la città romana di Singidunum e in città si possono ancora vedere i resti di quel periodo, in particolare nella fortezza di Kalemegdan. Fino alla conquista ottomana, la città fu una roccaforte serba per tutto il Medioevo. La città passò di mano più volte tra ottomani e austriaci fino al 1878, quando la Serbia ottenne l'indipendenza e Belgrado divenne la capitale del nuovo paese.
Dopo la prima guerra mondiale, Belgrado è stata la capitale del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in seguito ribattezzato Regno di Jugoslavia) fino alla sua scomparsa nel 1999, quando la NATO ha bombardato la città. Questo passato spesso violento, così come le influenze straniere, hanno plasmato gran parte del progresso di Belgrado, che si vede nella sua cultura e architettura. La città ha assunto un carattere distinto, evocativo di influenze sia austriache che turche, con un mix unico di caratteristiche comuniste introdotte da quando la Jugoslavia fu espulsa dal blocco orientale nel 1948 ma perseguì la propria forma di comunismo fino agli anni dopo la morte del maresciallo Tito nel 1980. Tuttavia, la città ha una sua anima, con non solo tratti distintivi, ma anche una sana gioia di vivere nella sua cultura del caffè, nella vita notturna e nella sua visione della vita tipicamente mediterranea.