Pécs è la quinta città più grande dell'Ungheria, situata alle pendici dei monti Mecsek nel sud-ovest del paese, vicino al confine con la Croazia. Serve come il centro amministrativo ed economico della contea di Baranya. Pécs è anche la sede della diocesi cattolica romana di Pécs.
La città di Sopianae fu costruita dai Romani all'inizio del II secolo in un'area abitata da tribù Celti e Pannoni. Nel IV secolo era cresciuta fino a diventare il capoluogo della provincia di Valeria e un importante insediamento paleocristiano. Questo periodo è rappresentato dalla necropoli paleocristiana, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel dicembre 2000.
Steven I stabilì il suo episcopato nel 1009 e Luigi I il Grande fondò la prima università ungherese a Pécs nel 1367. (La più grande università, con oltre 34,000 studenti, si trova ancora a Pécs.) Il vescovo Janus Pannonius, un brillante poeta umanista, trasformò Pécs in uno dei centri culturali e artistici del paese. Pécs ha una storia significativa dal dominio ottomano di 150 anni, come il Pasha Qasim, la Moschea della Vittoria in piazza Széchenyi.
Pécs è sempre stata una città eterogenea con numerosi strati culturali ricoperti da ideali distinti dai suoi duemila anni di storia. Ungheresi, croati e svevi convivono pacificamente nonostante la polarizzazione economica e culturale. Nel 1998, Pécs ha ricevuto il Premio UNESCO Città per la Pace per aver preservato le tradizioni delle minoranze, nonché per il suo atteggiamento tollerante e disponibile nei confronti dei rifugiati in fuga dalle guerre balcaniche. Nel 2007, Pécs si è classificata terza, mentre nel 2008 si è classificata seconda nella categoria delle città con 75,000-200,000 persone (The LivCom Awards).
Pécs è stata scelta come Capitale Europea della Cultura nel 2010, condividendo l'onore con Essen e Istanbul. “The Borderless City” è lo slogan della città. Dopo l'acquisizione del titolo, in città iniziò un periodo di notevole rinnovamento. Sono stati progettati spazi pubblici, strade, piazze e quartieri rinnovati, nuovi centri culturali, un teatro musicale, una nuova biblioteca e centro e un distretto culturale.