Due siti incarnano l'immagine iconica di Rio: il Cristo Redentore e il Pan di Zucchero. Insieme alle spiagge a mosaico, caratterizzano la città.
Il Cristo Redentore (Cristo Redentor) è la statua Art Déco di Gesù alta 30 metri che si erge sulla cima del Corcovado, a 710 metri sul livello del mare. Completata nel 1931, la statua (compreso il suo piedistallo di 8 metri) raggiunge i 38 metri di altezza, con le braccia tese che si estendono per 28 metri. Divenne rapidamente il simbolo del Brasile, venendo persino votata una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo. Una ferrovia a cremagliera (costruita nel 1884 e ricostruita in seguito) trasporta i visitatori attraverso la foresta di Tijuca fino alla stazione a monte, sebbene molti percorrano anche un tratto a piedi o in auto. La vista dalla base del Cristo sulla città e sulla baia è spesso citata come "una delle più belle del mondo" – infatti, secondo l'UNESCO, Rio "si trova nella stretta striscia di pianura alluvionale tra la baia di Guanabara e l'Oceano Atlantico", quindi le piattaforme panoramiche mostrano la città stretta tra le montagne e il mare.
Il Pan di Zucchero (Pão de Açúcar) è la vicina cima granitica di 396 metri all'imbocco della baia. A picco sull'acqua, da sempre domina la vista panoramica di Rio. La sua famosa funivia fu inaugurata nel 1912 (la prima funivia del genere in Brasile, una delle prime al mondo). Oggi una stazione inferiore sulla collina di Urca porta i visitatori a un punto panoramico intermedio, poi una seconda cabina sale fino alla cima del Pan di Zucchero. Da lì si può ammirare Rio dall'alto del Parco Flamengo fino a Ilha do Governador. Sia il Cristo che il Pan di Zucchero si trovano all'interno di quello che l'UNESCO definisce "Paesaggi Carioca tra la Montagna e il Mare" – un riconoscimento deliberato di come queste caratteristiche naturali abbiano plasmato l'identità culturale di Rio.
Rio è punteggiata da altri punti di riferimento urbani. Sulla punta di Urca (sotto il Pan di Zucchero) si trova l'Urca Village, una tranquilla cittadina con ristoranti in riva al mare. Il quartiere di Glória, su un lato del Pan di Zucchero, ospita il monastero più antico di Rio ed è noto per la sua vita notturna bohémien. Lungo la baia si trova Flamengo, che nel XX secolo ha acquisito un vasto parco sul lungomare (Aterro do Flamengo), sede di musei, monumenti e spiagge. Questo parco (116 ettari) è considerato il più grande parco urbano del Brasile. Di fronte a Flamengo, su un lungo promontorio, si trova il Giardino Botanico di Rio de Janeiro (Jardim Botânico), fondato nel 1808. Le palme, le orchidee e le statue di esploratori del Giardino Botanico creano un tranquillo contrappunto alle vivaci spiagge vicine.
Anche le colline meno note sono caratteristiche: ad esempio, il Morro da Urca, la vetta inferiore del Pan di Zucchero, ospita una famosa vecchia stazione della funivia e diversi ristoranti; il Morro Dois Irmãos (Due Fratelli) domina la spiaggia di Leblon; la Pedra Bonita e la Pedra da Gávea nella catena montuosa di Tijuca sono molto apprezzate dagli escursionisti. Infatti, la foresta di Tijuca offre numerosi sentieri e cascate – come quelle intorno alle cascate di Taunay nel Parque Lage – che sorprendono i turisti che si aspettano solo una città. (Tijuca fu rimboschita nel XIX secolo dopo la deforestazione delle piantagioni di caffè; oggi è un parco nazionale e una riserva della biosfera UNESCO.)
In breve, la geografia di Rio è indissolubilmente legata al suo fascino. Il dossier UNESCO sottolinea come "gli ampi paesaggi progettati lungo la baia di Copacabana... abbiano contribuito alla cultura della vita all'aria aperta di questa spettacolare città". I carioca vivono all'aria aperta: spiagge, piazze e colline sono piene di gente giorno e notte. Il clima e il paesaggio lo favoriscono. Anche d'inverno il sole è caldo e il panorama è limpido.